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Colleferro, il rammarico di Girardi: “un centrodestra oramai disgregato che non ha saputo trovare un unico candidato”

Il consigliere comunale di Azione Popolare si chiama fuori dalla prossima tornata elettorale e descrive l’attuale situazione

“Credo che ci sia poco da aggiungere, ma condivido appieno la decisione assunta e comunicata dal Presidente di Azione Popolare On. Moffa in riferimento alla scelta di non partecipare alla prossima competizione elettorale, come risposta a quanto concordato “fuori città” trai partiti politici del centrodestra colleferrino”. Queste le parole del consigliere comunale Aldo Girardi in una nota alla stampa, dove poi analizza il momento del centro destra della grossa cittadina in provincia di Frosinone.

La lettera di Moffa

“Una scelta sbagliata quella di quest’ultimi, nei tempi e nei modi, che mi lascia personalmente perplesso e con l’amaro in bocca in quanto, a distanza di sei mesi e fuori tempo massimo,per certi versi si riconosce in parte, in piccolissima parte, quello che avevamo sostenuto da sempre e ribadito personalmente agli interessati anche a gennaio. A gennaio infatti, nel corso di due incontri organizzati dalla Lega con tutte le forze politiche e civili riconducibili alla nostra area, avevo rappresentato al tavolo di confronto, come si evince dal documento allegato che solo io ho sottoscritto, la necessità di “rompere” definitivamente con chi poteva rappresentare il passato, quantomeno con coloro che avevano ricoperto cariche istituzionali all’interno del nostro Comune (ex Sindaci ed ex Assessori).

Nessuno in tal senso, ad eccezione di Silvano Moffa, si era reso disponibile a fare un passo indietro al fine di poter rilanciare una nuova stagione ed un nuovo centrodestra cittadino, così come nessuno aveva risposto positivamente alla mia richiesta di sedersi “prima” intorno al tavolo per la stesura del programma e solo “successivamente” per convergere sulla personalità che quel programma avrebbe dovuto portare a compimento. Si è scelto di fare l’esatto contrario,anche segià al tempo A.P. aveva già la “disponibilità” di due nomi da spendere, di cui uno al femminile, che avrebbero rappresentato si delle novità e che però responsabilmente ha deciso di “non bruciare”, per soliti giochi di partito.

Oggi, prendiamo atto della disgregazione del centrodestra incapace di presentare un candidato unico al posto dei due che quando chiamati a governare insieme si sono invece combattuti, tanto che uno ha fatto cadere l’altro. Questo non fa che aumentare la curiosità di tutti di vedere gli apparentamenti ai quali si dovrà dare corso nell’eventualità di un ballottaggio che, personalmente, vedo assai difficile. Ma come si dice: chi vivrà, vedrà.

Di certo, questa sarà la mia ultima dichiarazione pubblica da Consigliere Comunaleche, con tutti i suoi limiti, ha sempre cercato di mettersi a disposizione di tutti i cittadini, indipendentemente dal loro credo politico e di appartenenza”.

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