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Valle Del Sacco

Colleferro, un laboratorio per i disturbi respiratori notturni nella UOC di otorinolaringoiatria

Abbiamo incontrato il Dottor Paolo Matrigiani che ci ha spiegato come si svolge il loro lavoro e perché è diventato un punto di riferimento

Una notizia che nei mesi scorsi non è passata sottotraccia soprattutto a livello locale e della cittadina di Labico ma che ha una rilevanza internazionale è stata quella del prestigioso riconoscimento ricevuto dal Dott. Paolo Matrigiani che vive a Labico.

Il dottore che si occupa della medicina del sonno e gestice il laboratorio Osas nell’ospedale di Colleferro è entrato a far parte del comitato direttivo dell’ESST (Europe Sleep Research Society) la più nota ed importante società scientifica a livello europeo sulla Medicina del Sonno.

Lo abbiamo incontrato per capire di cosa tratta nello specifico questa società scientifica e di cosa si occupa abitualmente a Colleferro.

“Oramai da qualche anno anche in Italia cerchiamo di promuovere la “buona tecnica” del sonno all’interno dell’Associazione Tecnico-scientifica Aitn. Impegnata quest’ultima a gestire un ambito di competenze molto vasto che va dalle tecniche strumentali di diagnosi come Eeg, Emg, Pe, Ultrasonologia e appunto alle procedure diagnostiche in Medicina del Sonno. Fondata nel 1996, mira a promuovere l’istruzione, la formazione e l’interazione tra tecnici del sonno, infermieri, clinici e scienziati che lavorano nel campo della medicina del sonno in Europa e oltre.

L’Esst gode, in tal senso, di un forte rapporto di lavoro non solo con le società scientifiche nazionali del sonno, ma con la Società Europea di Ricerca sul Sonno (Esrs) con la quale condivide un incontro ogni 2 anni. Non da meno anche i collegamenti con l’American Association of Sleep Technologists. Inoltre si sta instaurando un rapporto solido anche con la World Sleep Society che ha ai vertici un italiano il Prof. Raffaele Ferri”.

Dottor Paolo Matrigiani gruppo

Fin qui il riconoscimento a livello internazionale del vostro lavoro ma entrando nel dettaglio ci spiega in pratica come è strutturato.

“Io sono laureato in tecniche di neurofisiopatologia e mi sono specializzato in medicina del sonno e faccio indagini diagnostiche in neurologia che è una branca della medicina del sonno. Sto a Colleferro dal 2006 e dal 2013 mi occupo sia del sonno e dei disturbi respiratori. Il nostro settore fino a qualche tempo fa veniva visto come una sorta di “settore minore” della medicina ma invece ha un’importanza sempre più evidente. Basta pensare che un quarto degli incidenti stradali sono causati da colpi di sonno e da meccanismi che lo regolano.

Noi lavoriamo nel reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Colleferro dove visito pazienti che hanno disturbi del sonno da tutta la regione ed uno dei soli due presenti nel Lazio. Il laboratorio Osas diagnosi e terapia della sindrome della apnee ostruttive notturne che porta ad un ampia fascia di patologie e anche per il rinnovo della patente. Noi gestiamo queste patologie in telemedicina e seppur con mezzi limitati rappresentiamo un punto di eccellenza regionale in questo delicato settore”.

Da qualche tempo oltre alla parte del lavoro quotidiano si è cimentato anche nella scrittura con un libro che tratta in maniera semplice e divulgativa questo settore della medicina.

“Oltre ad operare tutti i giorni sul campo da qualche tempo ho deciso anche di divulgare quello che facciamo ed insieme ad un neurologo fondai l’associazione Assirem (Associazione italiana per la ricerca ed educazione medicina del sonno) che oltre all’organizzazione degli eventi si occupa di comunicazione sociale perché in Italia questo settore della medicina era poco tenuto in considerazione.

Da questa nostra azione continua é nata l'idea del libro nel quale ho raccontando la mia storia prendendo spunto dai racconti di vita ed entratto nel dettagli dei disturbi del sonno. Ne è scaturito un volume dal titolo "Sonno cosa può non andare nella nostra vita" di 160 pagine che ho scritto dal 2019 ed a cavallo con la pandemia del Coronavirus terminandolo nel 2021 quando è stato pubblicato”.

Di fatto il laboratorio OSAS all’interno della UOC di otorino è una vera e prorpia eccellenza in ambito sanitario regionale che andrebbe potenziato per poter offrire i loro importanti servizi ad ancor più pazienti.

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