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Colleferro, iniziati i lavori per la messa in sicurezza del Cubo sulla Carpinetana

In questi giorni di festa si sta facendo tutta la palificata di contenimento dei terreni sottostanti per metterlo in sicurezza totalmente

I Lavori a Colleferro non si fermano mai. È di queste ore la notizia che si mettendo in sicurezza la zona sottostante il grosso edificio conosciuto con il nome di cubo su via Carpinetana che per tanti anni è stato la sede degli uffici amministrativi della società che gestiva la raccolta dei rifiuti Gaia prima e Lazio Ambiente dopo. Lavori mai fatti in precedenza dai privati che costruirono il tutto e che ora vengono fatti dal comune e le motivazioni le spiega il sindaco Sanna.

“Se non lo avessimo dedicato a Pio Pieraccini (primo sindaco di Colleferro dopo la Liberazione), l’Asilo Comunale di Via Carpinetana zona “Cubo” l’avremmo dovuto dedicare all’amnesia – scrive su facebook il primo cittadino Sanna - qualcuno si domanderà cosa c’entra l’amnesia con un asilo... eppure... Ci fu probabilmente amnesia quando il comune dovette prendere in carico la struttura dal privato che ha costruito il cubo e l’asilo insieme, come scomputo”.

Perché non furono fatti mai gli atti ufficiali?

Anche se il comune ebbe le chiavi, non si fecero mai atti ufficiali ed oggi noi ci dobbiamo difendere in un processo dove tentano di mettere all’asta l’asilo per venderlo al miglior offerente. Ci fu probabilmente amnesia anche durante la costruzione dell’asilo, si fece lo zatterone in cemento su cui poggia attualmente ma non si fece alcuna palificata di contenimento nonostante da una parte, verso i campi da calciotto, vi sia praticamente il vuoto.

I lavori della palificata per la messa in sicurezza

Oggi però quell’asilo/ sezione primavera dedicato al primo sindaco è invece un luogo di memoria: per esempio in questi giorni di festa si sta facendo tutta la palificata di contenimento per metterlo in sicurezza totalmente, oltre ai tanti lavori per migliorarlo che abbiamo fatto in questi anni.
In quel processo ci stiamo difendendo e ci difenderemo con le unghie e con i denti, non permetteremo che il patrimonio pubblico possa essere ulteriormente depauperato come tante volte è stato fatto anni addietro a vantaggio di altri. La memoria è una cosa seria, ci consente giudizi lucidi su archi di tempo importanti, senza amnesie”.

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