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Valle Del Sacco

Colleferro, tamponi a tappeto agli studenti. A che punto siamo e come fare per avere le risposte

Si viaggia a ritmi da 600 al giorno e nelle prossime ore partirà anche la vaccinazione ai 65enni negli studi dei medici ci famiglia

Sono giorni di grande fermento a Colleferro (insiema a Carpineto Romano zona rossa dallo scorso fine settimana) soprattutto per quanto riguarda i tamponi a tappeto che si stanno facendo alla popolazione scolastica composta da quasi 5000 mila ragazzi. Si viaggia ad una media di 600 tamponi al giorno tra salivari, rapidi e molecolari. In considerazione di questi numeri come era previsto si è creato qualche problema nella tempistica per le risposte.

La Asl ha fatto presente che oltre alle mail, i positivi verranno avvisati anche con le telefonate. Intanto c’è anche da sottolineare il fatto che dal 1 marzo partiranno i vaccini per i 65 enne dai medici di famiglia e per gli ultrafragili.

Le parole del sindaco Sanna sulle risposte ai tamponi

“Il sindaco è stato appena informato dalla Asl – si legge sulla pagina facebook del comune di Colleferro -che risulta impossibile far pervenire a tutti i cittadini la risposta al proprio tampone via email, vista la mole di lavoro a carico del laboratorio analisi. Verranno quindi contattati telefonicamente tutti i cittadini risultati positivi al tampone salivare; gli stessi verrano inviati al drive in presso Piazzale Berlinguer-Via degli Esplosivi per fare il molecolare di conferma.

Non verranno contattati tutti i cittadini risultati negativi al tampone salivare.  Alcuni cittadini sottoposti a tampone salivare saranno chiamati dal Comune per ripeterlo poiché in alcuni casi il campione non è risultato non analizzabile dal laboratorio.

Questo avviso non riguarda naturalmente chi è stato sottoposto a tampone “nasale” poiché le risposte in quel caso vengono date sul posto entro 20 minuti, direttamente al cittadino. Si prega di diffondere al massimo questa informazione!”

Dal primo marzo vaccini ai 65 enni dai medici di famiglia

Intanto, come detto, la campagna vaccinale prosegue a ritmi serrati. Parte lunedì 1 marzo la campagna vaccinale da parte dei Medici di Medicina Generale (MMG) che potranno vaccinare i propri pazienti nati nel 1956 (65enni) con vaccino Astrazeneca. La ASL Roma 5 sta già rifornendo le Unità di Cure Primarie (UCP) delle dosi necessarie del vaccino Astrazeneca per le vaccinazioni.

I pazienti quindi possono fare riferimento ai propri medici di base che, anche grazie all’accordo fra i sindacati rappresentativi, i MMG e la Regione Lazio, possono vaccinare presso i propri studi o presso le UCP in accordo con la ASL, compatibilmente alla disponibilità delle dosi di vaccino.

I MMG che hanno aderito stanno terminando l’attività di formazione necessaria. Rimane la possibilità per i medici di base di vaccinare i propri pazienti fragili o over 80 con vaccino Pfizer messo a disposizione dalla ASL previo preventivo accordo con l'Azienda.

Sui 335 MMG della ASL Roma 5 al momento ha aderito circa il 70 per cento. Si invita chi non l’avesse ancora fatto a dare la propria disponibilità. L’Azienda sta anche provvedendo a contattare singolarmente i MMG.

Al via anche i vaccini agli ultrafragili

Partiranno nel pomeriggio di sabato 27 febbraio presso il Punto Vaccinale di Palazzo Cianti a Tivoli e il Palaverde a Palestrina le vaccinazioni anti Covid-19 per i pazienti particolarmente vulnerabili (ultrafragili).

La Regione Lazio ha indicato 13 categorie di pazienti che, per patologia, rientrano tra i soggetti ultrafragili da vaccinare in via prioritaria, che la ASL sta provvedendo a contattare direttamente. Si raccomanda quindi, di non presentarsi spontaneamente presso i Punti Vaccinali. I medici di base (MMG) aderenti potranno vaccinare i propri pazienti fragili o over 80 con vaccino Pfizer messo a disposizione dalla ASL previo preventivo accordo con l’Azienda.

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