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Mercoledì, 24 Aprile 2024
La vicenda

Colleferro, dalla richiesta di dimissioni di un assessore ai manifesti strappati

Questo quanto sta succedendo in città dopo l'ultimo animato consiglio comunale in cui c'era stata l'interrogazione dei consiglieri di Fdi

A distanza di giorni ancora non si placano le polemiche sull’ultimo consiglio comunale che si è tenuto a Colleferro anzi alcuni atti vandalici avvenuti nottetempo hanno riacceso l’attenzione mediatica. Vediamo con calma cosa è successo. In pratica la seduta si è animata sulla discussione dell’interogazione presentata dai consiglieri Rocco Sofi e Fabio Patrizi (FdI) in cui si parlava di: “conflitto di interessi da parte di un esponente della giunta del Comune di Colleferro, emerso nell’affidamento di incarichi retribuiti a terzi e violando il principio di rotazione delle commesse pubbliche in regime di incarichi sotto soglia, “come si definisce la libertà da gara”.

La replica all’interrogazione da parte della maggioranza non ha però soddisfatto i due componenti del gruppo di FdI in quanto si parlava di principio di rotazione e del fatto che: “…le stazioni appaltanti procedono all'affidamento di lavori, servizi e forniture di Importo inferiore alle soglie di cui all'articolo 35, secondo le seguenti modalità: - lett. a) per affidamenti di importo inferiore a 139.000 euro, mediante affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più operatori economici o per i lavori in amministrazione diretta”.

La richiesta di dimissioni dell’assessore

Dopo la lettura di questa risposta il consigliere Sofi, come si vede anche in questo video, ha incalzato il sindaco Sanna ed è arrivato a chiedere anche le dimissioni dell’assessore imparentato con il titolare della ditta che ha ottenuto i lavori in numero maggiore rispetto proprio al principio di rotazione come documentato dallo stesso Avv. Sofi con tanto di documenti alla mano.

Nell ultime ore, inoltre come se non bastasse, quasi tutti i manifesti affissi in città in cui c’era la richiesta di dimissioni dell’assessore sono stati strappatti e gli esponenti di FdI sono stati costretti a ripagare di nuovo l’affissione ed acquistarne di nuovi.

“Quello che è successo in queste ore – ci dice l’avv. Rocco Sofi al telefono – è una cosa veramente indegna di un paese civile come il nostro. Ma ovviamente non ci scoraggiamo ed addiamo avanti con l’affisione di nuovi manifesti e soprattutto siamo in attesa di un atto concreto del Sindaco Sanna che ha sempre parlato di politica “sana”.

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