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Valle Del Sacco

Colleferro, sabato incontro dei sindaci all'Ipia per la chiusura della discarica

Intanto le parole del Sindaco Sanna fanno accendere la polemica politica. Nappo, Santucci e la Camilli replicano al primo cittadino

Continua la mobilitazione, dopo i comunicati stampa e le dichiarazioni dei giorni scorsi, dei sindaci della provincia sud di Roma e del Nord della Ciociaria per la questione della chiusura della discarica di Colle Fagiolara che l’ordinanza della Regione Lazio ha fissato, inderogabilmente, al 15 gennaio 2020. Sabato mattina ci sarà un incontro tra i sindaci della zona promosso dal primo cittadino Sanna all’interno della scuola Ipia che si trova proprio di fronte all’ingresso della discarica.

Le repliche alle parole della Raggi

Giovedì pomeriggio, intanto, c’è stata la protesta in strada (lato Selva) di alcuni rappresentanti del Comitato Residenti Colleferro (foto in basso). “Ci siamo sempre battuti – ci dice Ina Camilli – per la chiusura di questa discarica ed ora siamo felici che la data si avvicina e soprattutto che siamo riusciti a dare a questa vicenda un risalta regionale. Non era solo un problema di noi residenti ma di tutti gli abitanti della zona ed ora finalmente lo si è capito. Non ci saremo il 15 mattina davanti colle Fagiolara se non sarà stato pubblicato il provvedimento di chiusura della discarica. Subito dopo tale data organizzeremo una protesta se, ripeto, non sarà adottato, contemporaneamente alla scadenza della ennesima ordinanza Zingaretti, la determinazione regionale sul piano di di chiusura e di gestione post mortem della discarica”.

Comitato Residenti-2

Le parole del sindaco Sanna

“Sabato nella tarda mattinata ci troveremo come sindaci sulla questione della discarica. Ci ritroveremo all’Ipia, la scuola simbolo della ferita ultraventennale imposta al nostro territorio. Ci troveremo perché non accetteremo in nessun caso che si possa andare oltre il 15 gennaio, che Regione e Ministero ci hanno chiesto. La Raggi deve individuare la sua discarica nel suo Comune senza continuare a scaricare i problemi sulle province. Siamo disposti a tutto, come ai tempi della battaglia sugli inceneritori. Sono commosso dagli attestati di solidarietà ricevuti in queste ore; se qualche sindaco che non siamo riusciti a contattare volesse aderire, non esitasse a contattarmi in privato”

La data posticipata al 15 gennaio

Il piano del discorso si è poi spostato sulla data di chiusura del sito. “Apprendo ora di un’ordinanza che fissa la chiusura della nostra discarica al 15 gennaio anziché l’8 come avevamo previsto come Comune. Sono molto dispiaciuto che l’incapacità della Raggi debba creare ancora danno alla provincia ed a Colleferro. È certo che 7 giorni in più non cambiano la nostra posizione, anzi: invito sin d’ora tutti i sindaci/ amministratori che mi sono stati vicini in queste ore e tutti i cittadini e le associazioni che si battono da anni in difesa della nostra martoriata terra a partecipare alla grande manifestazione di chiusura che faremo il 15 gennaio davanti ai cancelli della discarica, insieme agli studenti dell’IPIA.
La settimana è stata concessa a recupero dei giorni in cui l’impianto è stato fermo dopo l’incidente. La data è definitiva e non ulteriormente prorogabile. La nostra presenza in massa e gli atti che abbiamo prodotto e produrremmo in questi giorni la renderanno definitiva per sempre! La discarica la chiuderanno tutti gli abitanti della Valle del Sacco, come fu per gli inceneritori!!!”

Parole che hanno acceso la fiamma della polemica politica e dall’opposizione consiliare sono arrivare le “bordate” di Nappo e Santucci (Lega)

Nappo chiede una mozione in consiglio

“Questione discarica di Colle Fagiolara. Ho letto il post del Sindaco Sanna sulla questione della discarica. Il Sindaco sostiene che non sapeva nulla dell’ordinanza che sposta la chiusura della discarica al 15 gennaio. Questa sua affermazione mi lascia perplesso, perché se così fosse, si dimostrerebbe la sua statura nei confronti della Regione e di Roma.  Al di là di questo mi sorgono legittimamente alcune domande. Come mai non ha protestato prima? perché richiamare la protesta e l'attenzione dei Sindaci soltanto adesso? Sappiamo infatti che dopo aver autorizzato lo spostamento dei tralicci Terna (con delibera 44 del 7-11-2017) abbiamo assorbito 1000 tonnellate al giorno di rifiuti arrivati da Roma. Sulla base di questo perché non opporsi prima al suo amico e capo di partito Zingaretti? Perché si è permesso a Zingaretti-Raggi di trasformare Colleferro nella pattumiera del Lazio? perché non esiste nessun documento che attesti ufficialmente che il 15 di gennaio la discarica verrà chiusa? A tal riguardo chiedo che venga portata in consiglio comunale una mozione che impegni il Sindaco e l'amministrazione tutta ad impegnarsi affinché la discarica venga chiusa il 15 di gennaio.

Le promesse del passato

Ricordo che anche in passato il Sindaco giurava e spergiurava che il 31 dicembre avrebbe messo il “lucchetto” alla discarica e invece ora ci ritroviamo ad assorbire nuovamente l’immondizia romana. A tutte queste domande gradiremmo avere risposta, ovviamente in modo serio e senza tentativi di prese in giro da parte del Primo Cittadino. In fine, per chiarezza mi preme purtroppo specificare che la discarica se mai verrà chiusa, sarà soltanto perché portata a saturazione (attraverso le 1000 tonnellate giornaliere di cui sopra) e non per bravura del Sindaco. Spero che questa proroga sia veramente l'ultima, Colleferro e i colleferrini hanno già dato moltissimo. Adesso basta.

Per Santucci in strada il 31 dicembre no il 15 gennaio

Andrea Santucci Lega Colleferro-2

Santucci, il consigliere comunale della Lega parla di bugie con le gambe corte e chiede di scendere in strada il 31 dicembre e non il 15 gennaio prima che possa intervenire il Prefetto con altre motivazioni per continuare a tenerla aperta.

“Le bugie hanno le gambe corte e il sindaco Sanna questo lo dovrebbe sapere. È vero - spiega il consigliere leghista ai frosinonetoday.it - è giovane ma è pur sempre un sindaco di una città importante nella provincia di Roma, una città che conta oltre 20 mila abitanti. Mi piacerebbe fare chiarezza e pertanto chiedo al sindaco Sanna di dire una volta per tutte qual è la verità. Inizialmente, durante la campagna elettorale quindi, sosteneva che la discarica andava chiusa immediatamente, la prima cosa da fare se avesse vinto lui, dopo pochi mesi ha cambiato idea e con lui anche l'assessore Calamita e hanno iniziato a dire che l'avrebbero chiusa entro il 31-12-2019 per poi arrivare all'ultimo giorno dell'anno.

Ma i programmi cambiano ancora perché il Sindaco Sanna ha iniziato a sostenere la possibilità di chiuderla per il giorno 8 gennaio 2020, ma non finisce qui perché poche ore fa ha pubblicato un post su Facebook nel quale sostiene addirittura che un ritardo di "ulteriori pochi giorni" non è un problema quindi si parla del 15 gennaio 2020. Ma sbaglio o era lo stesso sindaco Sanna che sosteneva in pochi articoli prima, rispetto a quest'ultimo, che sarebbe stato pronto a suonare le sue campane nei confronti della raggi e non solo, qualora quest'ultima avesse voluto prolungare o posticipare la data di chiusura della discarica??Bene sindaco io in qualità di consigliere comunale di minoranza, in qualità di referente politico per la lega, sono pronto a scendere in piazza per sostenere la chiusura della discarica: scendiamo il 31 12 2019, Le do appuntamento presso la discarica di colle fagiolara per mettere il lucchetto tricolore che lei ha sempre inneggiato, non si preoccupi per il lucchetto, non si preoccupi per le chiavi le compro io.

Termino questo mio invito, con un pensiero personale che spero non si avveri mai: non vorrei mai che si demandasse il tutto ad un prefetto il quale si trovasse poi a decidere di lasciare la discarica aperta per motivi igienico-sanitari, perché si sa quando la palla diventa rovente è meglio passarla a qualcun'altro prima che scoppi!! Il nostro territorio paga lo scotto di avere un Sindaco troppo di parte, come quello di Paliano e di avere una Regione Lazio guidata da incapaci come anche il comune di Roma”.

Sabato conferenza stampa dei vertici del nuovo consorzio dei Minerva 

Restando in tema rifiuti sempre sabato 30 (ore 11 negli uffici di Via Tiziano a Colleferro) ci sarà la conferenza stampa di presentazione della nuova società pubblica Minerva che gestirà la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi e urbani in nove comuni della provincia di Roma: Colleferro, Segni, Labico, Genazzano, Carpineto Romano, Nemi, Gavignano, Gorga e Capranica Prenestina.

Sarà questa l’occasione in cui l’amministratore unico Alessio Ciacci spiegherà come funzionerà il tutto e quando partirà la nuova società

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