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Colleferro un modello da seguire per l’architettura moderna

Questo quanto emerso dal festival che si svolgendo a Roma dove sono stati illustrati i progetti che ne hanno cambiato il volto

La città morandiana di Colleferro al centro dell’attenzione del Far (festival dell’architettura) che si sta svolgendo a Roma presso la casa dell’architettura di Piazza Manfredo Fanti. Qui prima il Sindaco Pierluigi Sanna e poi gli architetti Luca Calselli e Dario Biello hanno presentato il percorso che ha portato alla realizzazione del film Città Novecento ed alla “rivoluzione culturale” della città che da “piccolo e brutto anatroccolo” è diventata dapprima 2018  Città della Cultura della Regione Lazio ed oggi  Città Europea dello Spazio, paragonata alle grandi città come Siviglia ed altri centri europei dove l’industria dello spazio è protagonista, come lo è appunto con l’Avio a Colleferro.

La giornata ha visto anche la presenza di diversi architetti romani che hanno presentato le varie ristrutturazioni in corso e quelle fatte nel 900 e dell’arch. Margherita Guccione, responsabile  scientifico del Maxxi di Roma, si è parlato delle opere dell’architetto Luigi Moretti che ha realizzato l’Eur a Roma e le Fonti Bonifacio VIII a Fiuggi nel lontano 1962.

Poi c’è stato l’intervento del Sindaco di Colleferro nonché Vice presidente della Citta Metropolitana, Pierluigi Sanna che ha spiegato la rivoluzione culturale attuata nel 2018 con il progetto “Città della Cultura” dalla quale sono scaturiti tutti i progetti innovativi che hanno portato all’attenzione mondiale la città di Colleferro. Anzitutto, c’è stato lo studio per capire meglio la città morandiana e l’architettura identitaria cosi come ha spiegato arch. Luca Calselli. Poi c’è stata la realizzazione di una nuova biblioteca che ha permesso di ristrutturare un luogo molto importante al centro della città che inizialmente era una scuola di meccatronica e che oggi è diventata una grande e bella biblioteca, frequentata da non meno di una quarantina di persone al giorno.

Un luogo dove spicca la porta dello scrigno realizzata a 95 anni dal Prof. Orlando Giuliani in ferro battuto che in questa struttura studiò ed insegnò a molti studenti. Oggi è diventata un luogo di cultura che funziona perfettamente e dove ci sono prenotazioni per 180 libri nelle prossime settimane non solo di autori del comprensorio, ma anche di cultura generale tanto sta richiamando per la bellezza con la quale è stata realizzata.

Oltre a questa si sta creando anche uno Spazio Colleferro per realizzare un museo dello spazio al fianco di questa bellissima biblioteca. Insomma, sia Luca Calselli (fondatore di Ri- Ginnasium) che Dario Biello, regista del Film stanno veramente rivoluzionando la città con le loro idee innovative, perché per l’ordine degli architetti di Roma il Progetto 900 é un modello da seguire ed è stato proposto all’attenzione degli altri colleghi romani che hanno fatto diventare la cultura un punto cardine dello sviluppo.

Insomma, “La città dei Lavoratori” cosi come l’aveva definita il Papa Paolo VI durante la visita pastorale nel lontano 1964 in 85 anni e dopo il passaggio del grande architetto Morandi che la progettò per l’industria della BPD, nel tempo è diventata città dell’immondizia e dell’inquinamento fino alla rivoluzione culturale che vi abbiamo appena raccontato. 

Oggi questa rivoluzione culturale pone la città ai primi posti del mondo per la sua nuova estetica e per aver tutelato il moderno con grandi idee innovative. Progetti che sono stati illustrati dagli architetti Calselli e Biello e presentati al pubblico dalla loro collega Emma Tagliacollo (componente comitato Tecnico fondazione osservatorio 900 Car).

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