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Venerdì, 19 Aprile 2024
Colleferro

Colleferro, allo scalo i murales dei giovani per attirare l’attenzione su questa zona della città

I giovani del quartiere di Colleferro SCALO, in collaborazione con il Comitato residenti Colleferro, SABATO 5 APRILE 2014, dalle ore 15.00, a vicolo SCHIAVI, sperimentano un laboratorio artistico per la realizzazione di MURALES sul tema " La Pace...

I giovani del quartiere di Colleferro SCALO, in collaborazione con il Comitato residenti Colleferro, SABATO 5 APRILE 2014, dalle ore 15.00, a vicolo SCHIAVI, sperimentano un laboratorio artistico per la realizzazione di MURALES sul tema " La Pace, la Fraternità e il Dialogo, valori universali", utilizzando uno “spazio comune” per la diffusione di idee.

L'invito è aperto a tutti i gruppi catechistici ed ai giovani che vogliono partecipare. Non è un concorso ma un'opportunità di espressione artistica e comunitaria. Vi aspettano animazione per bambini e giovani, contest musicali e balli per la pace.

“L’iniziativa si svolge nel quartiere storico di Colleferro, interessato, come molti altri centri, da fenomeni di declino e spopolamento, dovuti in larga parte dall’assenza di adeguate politiche di valorizzazione urbana, salvo interventi a sé stanti, spesso frammentati e disarticolati dal contesto. Sarebbe bastato, come punto di partenza per la riqualificazione del quartiere – afferma Ina Camilli, rappresentante del Comitato residenti Colleferro - una maggiore integrazione con il Centro, che ha una sua forza di attrazione, e non accettare l’idea che lo sviluppo potesse basarsi unicamente sul recupero immobiliare (peraltro annunciato e mai avviato) piuttosto che sulla riappropriazione delle identità territoriali, coinvolgendo gli aspetti ambientali e paesaggistici, la partecipazione dei cittadini su progetti di trasformazione delle nuove funzioni da localizzare, sulla disponibilità e potenziamento di servizi che sviluppano attività e producono forme nuove di attrazione.

Invece mancano progetti per la riutilizzazione del patrimonio e per il miglioramento della qualità della vita, a cominciare da servizi fondamentali, come la Scuola Barchiesi, che vive una perenne situazione di precarietà perché manca la visione politica del problema e la capacità di investire risorse nell’istruzione.

Il recupero, il decoro e la rigenerazione sociale ed economica dello Scalo dovrebbero essere una vera priorità per l’Amministrazione comunale, che dovrebbe restituire al quartiere almeno una piccolissima parte di quello che “prende” ogni anno dal ristoro ambientale per la dannosa presenza, a ridosso delle abitazioni, di 2 incenitori.

Questa iniziativa – conclude Ina Camilli – non può essere la risposta all’assenza di spazi verdi, di servizi culturali e ricreativi o più semplicemente di una Piazza, di un percorso pedonale, ma è un modo per discuterne e ritrovarci ancora una volta insieme in festa”.

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