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Colleferro, allo Scalo si chiude la campagna elettorale di Santina (Ina) Camilli

Finisce da dove era iniziata la campagna elettorale della Federazione Liste Civiche Colleferro. La candidata sindaco Santina Camilli, Ina per gli amici, ha esordito sottolineando ancora l’importanza della periferia per il rilancio dell’intera...

Finisce da dove era iniziata la campagna elettorale della Federazione Liste Civiche Colleferro. La candidata sindaco Santina Camilli, Ina per gli amici, ha esordito sottolineando ancora l’importanza della periferia per il rilancio dell’intera città.

Dopo aver ricordato che il voto è fondamentale perché si possa parlare di democrazia partecipata ed è un diritto al quala non si può rinunciare , ha passato la parola ai candidati della Lista.

La prima a parlare Alessia ha rinvendicato l’indipendenza del sindaco da partiti e compromessi, ponendo l’accento sul fatto che, da unico responsabile, si farà finalmente carico di onori ed oneri. Ha illustrato in modello di democrazia partecipata che viene proposto dalla Camilli che passerà per una riorganizzazione e coordinamento dei comitati di quartiere che avranno carattere consultivo e di controllo sulle azioni concordate con l’amministrazione.

Di seguito Marco Lanzi, ha sottolineato come l’ammodernamento del ciclo dei rifiuti debba essere il fulcro fondamentale sul quale deve ruotare il rilancio dell’area. Dallo smantellamento degli inceneritori per far posto all’industria del riciclo, allo svuotamemto della discarica passando per la raccolta differenziata mediante isole ecologiche telecontrollate, ha chiarito ogni aspetto di quanto previsto nel programma per l’introduzione di un ciclo dei rifiuti circolare che chiuda entro i confini comunali le problematiche ambientali.

E’ stato poi il turno di Claudia Onorati che, da insegnante, ha affrontato le tematiche della scuola a Colleferro, quali il trasferimento dell’Ipia in centro città e l’istituzione dell scuolabus a piedi per alleggerire il traffico in città ed aiutare le mamme. Ha chiuso il suo intervento parlando di cultura dicendo che qualsiasi iniziativa culturale deve necessariamente avere come sfondo una città pulita e decorosa. Sua è l’idea del museo diffuso, una serie di edifici integrati tra loro con un percorso che li porti ad essere un tutt’uno tra di loro e possa far in modo di far passare i visitatori sul territorio dando respiro anche alle attività commerciali.

Giacomo Giaccio è un residente dello scalo e, dopo aver brevemente ricordato i problemi del suo quartiere, è passato ad illustrare i progetti per il risparmio energetico della pubblica illuminazione, con la sostituzione delle lampade con più moderni sistemi a led, e la rete in fibra ottica comunale per internet che sarà in grado di rendere più competitive le aziende e migliorare la vita dei cittadini. Giacomo è un volontario e questo è stato il tema di chiusura del suo intervento. Le associazioni di volontariato hanno trovato poco spazio in questi anni a Colleferro ed è arrivato il momento di istituire l’albo e provvedere al coordinamento.

L’ultima delle candidate a parlare è stata Giulia Paparella. Universitaria di legge, modella, impegnata nel sociale, è intervenuta rivendicando la propria e degli altri candidati autonomia di pensiero e fattiva collaborazione con Santina Camilli, dopo che alcune voci nei giorni scorsi li descrivevano come semplici pedine. Giulia poi si è soffermata su quelle parti del programma riguardanti i giovani e le donne, quali la consulta dei giovani, il consiglio comunale degli stessi a carattere consultivo, il patto intergenerazionale per divulgare la cultura del rispetto e della parità, delle quali ha direttamente collaborato alla stesura.

Ha chiuso l’incontro la candidata sindaco Santina Camilli che ha ringraziato i presenti e quanti l’hanno sostenuta in questa difficile campagna elettorale da outsider, invitando poi di nuovo tutti ad andare a votare, nel particolare di votare la Lista a lei collegata.

Ha chiuso l’incontro un bel concerto del gruppo etno-folcloristico Mediterranti che fanno della contaminazione dei vari tipi di musica del Mediterraneo la propria cifra stilistica.

Che dire ? In bocca al lupo Santina e speriamo che la tua esperienza non si fermi qui e che il tuo contributo di idee alla città non resti inutilizzato.

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