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Colleferro, Area Consumatori ed Impegno comune portano in piazza i problemi della "Valle nel Sacco"

L’agone politico di Colleferro, dopo un anno dall’insediamento dell’Amministrazione comunale, guidata da Pierluigi Sanna, torna ad animarsi; anzitutto grazie al ritrovato dinamismo delle formazioni, di varie estrazione, che muovono

L’agone politico di Colleferro, dopo un anno dall’insediamento dell’Amministrazione comunale, guidata da Pierluigi Sanna, torna ad animarsi; anzitutto grazie al ritrovato dinamismo delle formazioni, di varie estrazione, che muovono

dall’opposizione, dentro e fuori il Consiglio comunale. E’ su questa direttrice che “Impegno Comune” e l’associazione “Area Consumatori”, lo scorso venerdì 1° luglio 2016, hanno adunato i cittadini in un’assemblea pubblica, moderata dal direttore del portale online “Lanotiziah24.com” Daniele Flavi (premiato alla fine con un targa ricordo), per informare e colloquiare sui molteplici dossier ancora roventi che, nonostante il mutamento dello scenario locale, avvenuto radicalmente lo scorso anno, ancora insistono sulla quotidianità del popoloso centro casilino. Tra essi il rapporto con Acea Spa, l’ospedale “Parodi Delfino” e il termovalorizzatore, ma anche, non essendo assolutamente secondario, l’arredo urbano che, a Colleferro, sembra esser piombato in una china inarrestabile. L’avvocato Rocco Sofi, in duplice veste di presidente “Area Consumatori” e di leader di “Impegno Comune”, ha focalizzato l’attenzione sui rapporti del Comune di Colleferro con Acea Spa e sullo stallo, a tutt’oggi evidente, in materia termovalorizzatori: un asso dorato utilizzato, talvolta in maniera demagogica, in campagna elettorale, dall’attuale primo cittadino. "Denunciare i potenti della Regione Lazio sull'annosa questione dell'Ospedale di Colleferro (soppressione di ben quattro reparti: ginecologia, ostetricia, pediatria e neonatologia) non è stato semplice, nonostante ciò noi abbiamo mosso in tal senso".Le Procure stanno facendo indagini; ci sono altri movimenti in corso, anche per quanto riguarda la chiusura di altri reparti dell’ospedale “Parodi Delfino”. La nostra azione, a difesa dei cittadini, affinché Colleferro non regredisca non si è mai fermata: questa è la dimostrazione incontrovertibile». Presenti, tra i numerosissimi, anche degli amministratori del territorio, anche dei Monti Lepini; oltre, ovviamente, ad alcuni consiglieri comunali di minoranza del Comune di Colleferro. L'Avv. Girolami ha pubblicamente ringraziato l’alleato “Impegno Comune” (una delle liste che nel 2015 hanno composto la coalizione moderata per Girolami sindaco) oltre ad esortarlo a non diminuire il meritorio lavoro che sta portando avanti, seppur non all’interno della massima assemblea elettiva. Di tenore più tecnico, incentrata sui problemi dell’arredo urbano, è stata l’oratoria dell'avvocato Michela Orefice, che ha delineato un vasto ed articolato quadro d’insieme, sullo stato oggettivo dei fatti, che appare non esaltante, a cui si dovrebbe porre rimedio. Da piazza “Pier Gobetti” si è levata una presa di coscienza civica, culturalmente trasversale, sullo “stato di salute” della Città di Colleferro, a tutto tondo.

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