Colleferro, Cacciotti e Co. Contro l’Espresso; Ora basta la nostra non è la città dei veleni
Con una nota apparsa in rete la maggioranza guidata dal Sindaco Cacciotti si scaglia violentemente contro il giornalista dell’espresso che qualche giorno fa ha scritto un articolo nel quale la città di Colleferro era descritta come la città dei...
Con una nota apparsa in rete la maggioranza guidata dal Sindaco Cacciotti si scaglia violentemente contro il giornalista dell?espresso che qualche giorno fa ha scritto un articolo nel quale la città di Colleferro era descritta come la città dei veleni.
Nella nota, che pubblichiamo di seguito, con l?eloquente titolo Ora Basta si rifà la storia della città di Colleferro sin dalla nascita per descrivere la vocazione industriale della zona, per poi passare alla descrizione delle bonifiche ARPA 1 e 2 e per chiudere con l?idea di procedere legalmente contro l?autore dell?articolo. Ovviamente la nota ha provocato una valanga di polemiche che siamo sicuri non si fermeranno a breve.
ORA BASTA !!!
Nel 1913 - il Senatore ing. Leopoldo Parodi Delfino sorvolando con il proprio aereo le terre allora appartenenti al principe Filippo Andrea VI Doria Pamphili, sceglie il luogo per impiantare una industria bellica. Nasce così un nuovo gruppo di edifici, in località Santa Barbara, per dirigenti, operai e loro famiglie. Prima immigrazione di maestranze specializzate dal Piemonte. Negli anni successivi si verificano una seconda immigrazione di edili dalle Marche, per la costruzione dei nuovi impianti (1920) ed una terza immigrazione dalla Toscana e dall'Umbria a seguito della costruzione dell'impianto delle 13 lavorazioni metalmeccaniche (1930). Si arriva così alla nascita di Colleferro.
Nel 1935 - Con legge XIII, n. 1147 del 13 giugno 1935, pubblicata sulla O.D. dell'8 luglio 1935, n. 157, viene fondato il Comune di Colleferro che incorpora porzioni di Valmontone, di Segni e di Paliano. La BPD incarica l'ing. Riccardo Morandi di progettare un nuovo Centro urbano. Contemporaneamente vengono realizzati i primi edifici di Corso Garibaldi, a blocco, per le famiglie degli impiegati, prospicienti la direzione della BPD.
E? doveroso precisare quanto di seguito:
I consiglieri di maggioranza