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Colleferro, Girardi - Nappo; bene un consiglio straordinario sull'ospedale ma aperto a tutti

Sulla recente sentenza del Tar del Lazio in merito all’accorpamento dei reparti ospedalieri da Colleferro a Palestrina, intervengono i consiglieri comunali di opposizione, Aldo Girardi e Riccardo Nappo, Colleferro 2.0 e Azione Popolare:

Sulla recente sentenza del Tar del Lazio in merito all’accorpamento dei reparti ospedalieri da Colleferro a Palestrina, intervengono i consiglieri comunali di opposizione, Aldo Girardi e Riccardo Nappo, Colleferro 2.0 e Azione Popolare:

"La decisione del TAR, di rigettare l'istanza di sospensione al trasferimento dei reparti Ostetricia/Ginecologia e Neonatologia/Pediatria dall'Ospedale di Colleferro a quello di Palestrina, non toglie forza alla nostra determinazione e alla volontà di continuare la battaglia a difesa del "Bombrini Parodi Delfino". Il Sindaco SANNA ha dichiarato di voler proseguire la strada delle vie legali con il ricorso al Consiglio di Stato: bene! Siamo al suo fianco, cosi come tutto il Consiglio Comunale; perché come abbiamo ripetuto più volte l'Ospedale "non ha colore".

E se il Sindaco ci ha già detto di essere disposto alla convocazione straordinaria del Consiglio Comunale, noi proponiamo a Lui e a tutti i Capigruppo di andare oltre: che lo stesso sia "aperto" a tutti. Ad una rappresentanza delle forze politiche rimaste fuori il Consiglio e a quelle delle Amministrazioni comunali limitrofe; nonché a quelle della Consulta delle Donne, del Comitato residenti Colleferro, e del Comitato per la difesa dell'Ospedale, associazioni che in questi mesi non hanno mai fatto mancare il loro prezioso contributo.

Siamo fortemente convinti infatti, che tanto più alta sarà la capacità da parte dell'Amministrazione di coinvolgere tutte queste "risorse", tanto più la nostra azione risulterà forte e meritevole di attenzione sia da parte della Regione Lazio, che da parte del nuovo Direttore Generale della Asl RmG.

L'aula consiliare potrebbe risultare troppo piccola per contenere tutti? Facciamolo in altra sede, magari al teatro; più siamo meglio è!

Anche perché, al di là di questo problema, ce ne sono altri che si stanno già manifestando e che, contrariamente a quello che ci vogliono far credere in Regione, mettono ancora più a rischio il futuro dell'intera struttura ospedaliera, o quantomeno quello dei reparti chirurgici costretti a non poter far fronte alle richieste di intervento per mancanza di personale medico. Quindi dove è il potenziamento (?).

Quanto alla dichiarazione del sindaco che annuncia di volersi sedere al tavolo con il nuovo Direttore Generale della Asl, troviamo alquanto inopportuna tale decisione. Siamo nel pieno di una battaglia giuridico-amministrativa nei confronti dei vertici della Asl e della Regione; la Asl sta contrastando il ricorso dei Sindaci e la direzione aziendale sta impoverendo ulteriormente la nostra struttura ospedaliera. Che cosa si fa?

Si dialoga con chi sta distruggendo l’assistenza sanitaria nel nostro territorio?

Dimostri il nuovo Direttore Generale con atti concreti di pensarla diversamente dal suo predecessore. Chi rappresenta la città ha il dovere di difenderne soprattutto la dignità.

E se proprio si vuol cercare un confronto serio e decisivo, lo si faccia pretendendo un tavolo alla presenza del Presidente della Regione Zingaretti.

Tutto il resto…è noia!

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