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Colleferro, lo sfogo di un elettore di Sanna; bisogna investire sul commercio

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Marco Aglitti, ex candidato nella lista “Ripartiamo per Colleferro con Sanna", in merito al nostro articolo di qualche giorno fa, riguardante il mal funzionamento di una vecchia caldaia della scuola media...

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Marco Aglitti, ex candidato nella lista “Ripartiamo per Colleferro con Sanna", in merito al nostro articolo di qualche giorno fa, riguardante il mal funzionamento di una vecchia caldaia della scuola media Leonardo da Vinci di Colleferro che non ce la fa a riscaldare al meglio l'intero edificio e che ha fatto infuriare il sindaco "filosofo".



Buongiorno,riguardo allo sfogo pubblicato dalla (https://lanotiziah24.com/2016/12/colleferro-studenti-delle-medie-da-vinci-al-freddo-le-mamme-protestano-dal-sindaco/) sulla difficile situazione con cui sono costretti a “convivere” gli studenti della scuola media Leonardo da Vinci di Colleferro ha creato molte reazioni tra gli abitanti di Colleferro che si sono sfogati con commenti di ogni tipo sui social.





Vorrei aggiungere e precisare:

Con il passato "ce famo il sugo" perché ricordo che nei mesi concitati di campagna elettorale ricordo un gruppo di persone affiatate che cercavano con tutti se stessi di cambiare questa città ,di dare una SVOLTA a questo andamento sordo e muto dell'amministrazione Cacciottiana, ricordo dei punti che dovevano essere presi subito in esame,come quello dell'ambiente con la dismissione e chiusura di inceneritori e discarica,come la diminuzione delle polveri sottili,causate non solamente dalla cementeria e inceneritori ma anche dal traffico da e verso la stazione ferroviaria con la collaborazione tra Cotral e Corsi&Pampanelli,con una nuova App che avrebbe permesso ai pendolari di esprimere le loro esigenze di spostamento in modo tale da diminuire il traffico nel centro cittadino e un risparmio da parte dei lavoratori che tutti i giorni percorrono Colleferro solo per andare a lavorare,

ricordo che Corsi&Pampanelli costavano alle casse comunali ben 360 mila euro l'anno ( quasi € 1000 al giorno ) e non si sapeva mai quando e dove passasse la circolare, ricordo che per il commercio c'era un piano fantastico,consulta,collaborazioni con associazioni del settore ( Confesercenti, Confcommercio,Confederazione Italiana Agricoltori ecc) ricordo l'idea dello sport per tutti e DI TUTTI con un nuovo regolamento che ponesse un freno alla speculazione che ormai spadroneggiavano da anni,

ricordo che si parlava di una politica per persone competenti e con mansioni specifiche,che avrebbero aperto la strada ai nuovi giovani e freschi assessori,

ricordo una politica senza cambiali e senza nepotismi,invece... invece mi sembra che per partecipare a una elezione di un presidente di una zona Artigianale si è stato in grado di sborsare quasi o oltre 30 mila euro ( di quote arretrate) per partecipare alle elezioni,dando così un nuovo presidente,figlio della destra e zio di sinistra che avrebbe dovuto rivalutare quella famosa zona e invece non si riesce ancora a metterla in sicurezza da vandalismi,furti e discariche abusive,

ricordo che la raccolta differenziata doveva partire subito,entro 6 mesi dall'insediamento,ma oggi a oltre un anno e mezzo si parla di differenziata solo quando c'è qualche apice di critica verso la questione salute,addirittura un gazebo informativo un giorno su Corso Filippo Turati..uno.. un giorno..ricordo,

ricordo,ho tanti bei ricordi di quella campagna elettorale.
Si,si sta lavorando e si lavorerà per salvare il comune dal commissariamento che salverà (capre e cavoli)POLTRONE e altre tasse ai cittadini,ma purtroppo questo non basta,serve agire subito per quelle persone che tempo non hanno,che non possono aspettare dopo un ventennio così devastante,abbiamo bisogno e VOGLIAMO una SVOLTA.

Durante l'ultimo street food ( Gusto Sapori e Creatività) tenutosi su Corso Filippo Turati stava per accadere un evento davvero senza precedenti,la manifestazione organizzata da una terza societa' voleva far pagare il suolo pubblico (18Mq) ed energia elettrica a noi commercianti di Colleferro ben € 400 (tutto documentate da scambio di mail tra l'organizzatore e un commerciante),da non crederci è?!?

Fortunatamente è stato tutto bloccato grazie ad un commerciante e un consigliere comunale che messo al corrente della situazione si è adoperato per ciò che questo non accadesse,e fortunatamente ce la siamo cavati con una quota di partecipazione di € 100 oltre iva.

Il 22 Dicembre ci sarà il consiglio comunale che oltre che augurarci buon Natale ci farà un regalo,SI un regalo,c'è stato un disavanzo dalla TARI che per scelta ( Votazione ) verrà spalmata su tutti i commercianti, 170 mila euro circa che porteranno uno sconto notevole per i commercianti ,siamo felicissimi di questo,ma questi soldi non si poteva scegliere di investirli per il commercio?

Sono tanti soldi che potrebbero creare grandi eventi per un intero anno e forse più ,nel quale le nostre strade potevano tornare a riempirsi,dove le persone potevano ritrovare il gusto di comprare nelle "botteghe" cittadine,dove forse Colleferro poteva ritrovare la sua spina dorsale e la sua centralità,non so se civilmente e legalmente si possa fare ma è una idea.

Da più di un mese si parla del rifacimento del manto stradale e del decoro urbano,che a quanto sembra stia per avere una svolta con lavori previsti di 750 mila euro,si va benissimo,ma non pavoneggiamoci troppo,si è acceso un mutuo con la Cassa di Deposito e Prestiti,sono soldi che pagano e andranno a pagare i cittadini,quindi niente di nuovo sotto l'albero,(e io che mi aspettavo la ricerca disperata con il coltello fra i denti di fondi regionali ed europei,)forse sogno troppo,o forse sono abituato a lottare per quello in cui credo.
Queste mie parole non vogliono essere una critica e basta,ma una critica costruttiva ad una amministrazione ingolfata e da un Sindaco "forse" sovraccarico di lavoro che qualcun altro dovrebbe svolgere e ottemperare.
Cordialmente.
Un cittadino ,un elettore,un commerciante.
Marco Aglitti





Katia Piacentini

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