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Colleferro, Nappo; da apprezzare il tardivo intervento della Stanzani

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:Alla luce di quanto emerso in questi giorni in merito alla situazione dell’Ospedale di Colleferro, del suo depotenziamento con la chiusura dei reparti di Ostetricia e Ginecologia, vorrei fare alcune considerazioni.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:Alla luce di quanto emerso in questi giorni in merito alla situazione dell’Ospedale di Colleferro, del suo depotenziamento con la chiusura dei reparti di Ostetricia e Ginecologia, vorrei fare alcune considerazioni.

Innanzitutto ho colto con piacere l’intervento del Vice-Sindaco Diana Stanzani, che testimonia anche se tardivamente, a distanza di diversi mesi come finalmente si sia colto il senso delle varie proteste fatte(con il relativo sit-in sotto l’ospedale), che rappresentava un forte dissenso di natura civile e non politica.Dissenso per un profondo disagio che stanno provando i cittadini del nostro territorio e,con la nascita a casa di una bambina nei giorni scorsi, è successo quello che noi paventavamo da tempo.

Nel 2016, constatare che a causa di una mala organizzazione dei servizi ospedalieri locali ci possano essere nascite casalinghe è alquanto deplorevole. Sono felice che finalmente si sia capito che la natura non può essere programmata e che i servizi di urgenza del nostro ospedale (come il reparto di ostetricia) sono fondamentali.

Pur apprezzando quindi l’onestà intellettuale del Vice-Sindaco, non posso esimermi dal sottolineare che se la protesta e il dissenso fossero stati accompagnati prima da tutti indipendentemente dal colore politico, a quest’ora forse i reparti sarebbero stati ancora aperti. Soprattutto mi auguro che adesso, dopo questa presa di coscienza, si possa far capire a Zingaretti, che è stato l’esecutore di un piano studiato da tempo anche da altre fazioni politiche, che la situazione sul nostro territorio dal punto di vista ospedaliero è gravissima e va rivista.

Come più volte affermato da noi anche in consiglio comunale, questo depotenziamento è stato attuato come conseguenza di una strategia politica scellerata, che ha come obiettivo di rafforzare la struttura ospedaliera di Palestrina nei confronti di quella colleferrina. Qualcuno dovrebbe spiegarcene i motivi, visto che sia la struttura che la posizione logistica del nostro nosocomio sono di gran lunga migliori rispetto a Palestrina!

Ci tengo a precisare che noisiamo decisamente più favorevoli a continuare la lotta per la riapertura dei reparti chiusi (come Neonatologia), piuttosto che a una ricerca di soluzioni alternative come quelle che il Vice-Sindaco e lo stesso Presidente della Regione Zingaretti hanno descritto come “Case della Maternità”.

Per quanto riguarda invece l’intervento del Consigliere Santucci sull’IPIA (Istituto "Parodi Delfino" ), sposo in pieno la proposta di costruzione di un marciapiede che agevoli finalmente il traffico pedonale degli studenti in entrata e in uscita dall’Istituto e che possa garantirne una maggiore sicurezza; mi auguro pertanto che tale proposta si possa concretizzare in tempi brevi, grazie anche al supporto degli altri enti locali coinvolti. Nello stesso intervento, ho notato, anche qui,un cambio di idea sulla suddetta scuola. Si elogia infatti la struttura per le sue peculiarità, l’organizzazione e le comodità. Proprio quel complesso, dopo essere stata demonizzato e criticato aspramente per anni, da ora se ne apprezzano le qualità.

Bene, anche perché solo gli stolti non cambiano mai idea!

A questo punto, sulle due riflessioni fatte, mi domando se anche qualcun altro in merito a questi due argomenti con il tempo abbia avuto il buon senso di cambiare idea e se si che lo comunicasse ai cittadini con tanto di mea culpa.

Riccardo Nappo

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