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Colleferro, la storia di Nunzia, dalla disperazione al messaggio di fiducia per gli imprenditori in difficoltà

In una comunicazione pubblica la titolare della libreria che era stata ritrovata dopo aver dichiarato di volersi toglie la vita, ringrazia tutti e lancia una nuova speranza

Una storia triste che si è trasformata in un inno alla vita e soprattutto ad una spinta a superare le difficoltà quotidiane grazie alla solidarietà di centinaia e centinaia di persone. Stiamo parlando della storia di Nunzia, la titolare di una libreria in pieno centro a Colleferro, che qualche settimana fa annunciava su facebook di volersi togliere la vita perché oppressa dai debiti e perché non si trovava più bene nel suo agire quotidiano.

La macchina della solidarietà

Dal quel messaggio si è scatenata una macchina della solidarietà senza uguali a Colleferro ed in tutta la parte sud della provincia di Roma e nord di quella di Frosinone. La signora, fortunatamente, e grazie all’impegno delle forze dell’ordine che avevano fatto scattare la macchina dei soccorsi il giorno dopo è stata trovata da un poliziotto in buone condizioni di salute nella sua auto nei presi del castello di Fumone.

Il ritrovamento

Appresa la notizia del ritrovamento in rete è partita la corsa ad aiutare Nunzia; in poche ore sono stati raccolti oltre 15 mila euro di donazioni e soprattutto con l’iniziativa svuotiamo la libreria centinaia di persone hanno preso di assalto il punto vendita ed in alcuni giorni i libri sono praticamente terminati, inoltre è anche nata una pagina facebook dal titolo “Un libro per la vita – Colleferro per Nunzia”.

Il messaggio di ringraziamento e di speranza

Oggi dopo giorni di visite in ospedale Nunzia, tornata alla vita normale, ha voluto ringraziare pubblicamente tutti coloro che l’hanno aiutata a superare questo momento si sconforto. “Voglio ringraziare tutte le persone, quelle che conosco e tutte quelle che non conosco – si legge in un post di Nunzia Pressamariti Latini

 sui social - per l'affetto che mi avete dimostrato. Volevo proprio andarmene, ma sono stata maldestra e sono qui.  Tutto quello che ho scritto, non lo avrei mai reso pubblico se non fossi stata convinta di riuscire nel mio intento. Sono frastornata da tutto l'amore che mi è arrivato e vi ringrazio, ma ringrazio anche per le critiche che mi sono arrivate e che giustamente mi merito; ma vi prego non criticate i miei amici loro non potevano sapere  cosa avrei fatto.  Se c"e' stata una colpa e' solo la mia. I miei amici, che mi stanno sostituendo  e si sono sempre prodigati per me, meritano la mia riconoscenza e spero l'apprezzamento di chi li conosce o ne ha sentito parlare.  So che nella mia situazione si trovano molti imprenditori spero che questo mio gesto estremo possa aiutarci tutti. Un abbraccio e grazie ancora dal profondo del mio cuore”.

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