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Colleferro, ospedale senza radiologia la notte ed il sabato e la domenica. Il primo atto del neo DG della ASL RmG manda su tutte le furie il sindaco Cacciotti

Sono passati solo 4 giorni dalla nomina ufficiale tramite decreto del Presidente della Regione Zingaretti e già il nuovo direttore generale della ASL RMG Dott. Giuseppe Caroli riesce a far parlare di se ma non in senso positivo. E’ di queste ore...

Sono passati solo 4 giorni dalla nomina ufficiale tramite decreto del Presidente della Regione Zingaretti e già il nuovo direttore generale della ASL RMG Dott. Giuseppe Caroli riesce a far parlare di se ma non in senso positivo. E’ di queste ore, infatti, la notizia che il neo DG dell’importante ASL a sud di Roma come primo atto nell’ambito di una riorganizzazione del servizio ha predisposto che il servizio di radiologia all’ospedale di Colleferro non sarà più attivo le notti, dalle 20 in poi tutti i giorni, ed il sabato e la domenica. Una bella botta per l’ospedale di Colleferro che in questi ultimi giorni sta diventando sempre più fondamentale per tutti gli abitanti dell’ampia zona le provincie di Roma e Frosinone in quanto l’ospedale di Anagni sta andando verso la chiusura. Appena appresa la notizia il sindaco Mario Cacciotti alquanto preoccupato si è recato, in mattinata, a Tivoli per parlare con il dott. Caroli e per capire cosa stia succedendo. Se le cose dovessero restare cosi si tratterebbe di un duro colpo per il nosocomio colleferrino e per tutti i pazienti che quotidianamente affollano le sale di attesa e le corsie.

Questo problema è stato subito preso in carico da Rocco Sofi (consigliere del gruppo NCD) che in qualità di presidente ha convocato per il 17 la commissione sanità del comune. Inoltre, i consiglieri dl gruppo Nuovo Centro Destra Giuliani e Sofi hanno presentato un’interrogazione urgente inerente la grave situazione determinatasi nel presidio ospedaliero di Colleferro nei reparti di radiologia, centro trasfusionale e reparto di rianimazione e medicina del dolore. I sottoscritti Consiglieri Comunali firmatari della presente, componenti la Commissione comunale Igiene e Sanità, preso atto: - che è emersa una gravissima situazione descritta nella nota dell’Azienda sanitaria locale RMG dell’ 11 febbraio 2014 prot. n. 1, con la quale è stato disposto che le varie attività destinate all’assistenza medica con particolare riferimento alle prestazioni di radiologia così come condotte fino ad oggi subiscono un gravissimo e irrimediabile danno per gli utenti che si vedono depauperare di un servizio di primaria importanza ed a nocumento della salute pubblica. - che non possono giustificarsi in alcun modo interventi di tale tipologia, i quali vengano ridimensionati per mancata programmazione gestionale da parte delle autorità competenti, e di scarsa collaborazione con i presidi ospedalieri territoriali a cui viene tolta ogni forma di autonomia e di intervento per remote carenze strutturali che non hanno mai trovato adeguate soluzioni per la difesa della salute del cittadino. - che è assolutamente inconcepibile che nonostante le numerosissime riunioni, programmi, progetti e promesse di stabilizzare la struttura sanitaria, ci si ritrova in una condizione di assoluta inconsistenza sotto il profilo dell’assistenza primaria. - che, inoltre, altro elemento fortemente negativo, che deve trovare una soluzione urgentissima e coerente, riguarda le insufficienti riserve di plasma nel presidio Ospedaliero di Colleferro, che all’occorrenza possono risultare insufficienti per gli interventi urgenti e non programmabili. - che, a quanto descritto, si aggiunge anche la mancata apertura del reparto di rianimazione e medicina del dolore, che presenta alla data odierna tutti i requisiti per entrare nella sua funzione operativa e che il presidio Ospedaliero di Colleferro ne ha assoluto ed urgente bisogno. Tutto ciò premesso ed argomentato si chiede che tali situazioni vengano immediatamente affrontate da parte delle S.S.L.L., non solo sotto il profilo della responsabilità politica ma di quella amministrativa e gestionale, alle quali le S.S.L.L. sono direttamente investite. Per tali rappresentazioni, gli scriventi sollecitano con estrema urgenza le S.S.L.L. affinché vengano prese ed adottate tutte le misure necessarie per l’eliminazione di quanto denunciato, al fine di ripristinare il minimo di servizi efficienti, con riserva di ulteriore iniziative per la soluzione delle tematiche enunciate che vanno solo ed esclusivamente indirizzate al rispetto di quel principio fondamentale sancito dalla Carta Costituzionale all’art. 32 che recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività...”.

GF

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