rotate-mobile
Colleferro

Colleferro, Sanna replica a Nappo e Girardi; troppa superficialità. Non basta vendere il patrimonio delle partecipate per far tornare i conti

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Pensavamo che, dopo la conferenza e la successiva discussione avvenuta in commissione bilancio, i Consiglieri di minoranza Girardi e Nappo avessero compreso la reale situazione economico/finanziaria del Comune di...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Pensavamo che, dopo la conferenza e la successiva discussione avvenuta in commissione bilancio, i Consiglieri di minoranza Girardi e Nappo avessero compreso la reale situazione economico/finanziaria del Comune di Colleferro ma capisco che sono necessari ulteriori chiarimenti.

Mi dispiace che ad un argomento così delicato per i cittadini si dedichi così poca attenzione e lo si tratti con molta superficialità. Forse per un dovere istituzionale sarebbe il caso di approfondire le tematiche di bilancio e comprendere fino in fondo le tipologie documentali facendo domande nelle sedi opportune con i documenti alla mano.

Servirà a non confondere i cittadini. Per esempio, si definisce lettera una deliberazione istruttoria della Corte dei Conti. Specifichiamo che, la Corte dei Conti con delibera numero 117 del 2015, ha giudicato negativamente la gestione economica e patrimoniale dell’Ente.

Non possiamo parlare di IPOTESI ma di irregolarità nella gestione finanziaria. La sezione di controllo della Corte dei Conti trasmetterà gli atti alla sede collegiale che tornerà ad esprimersi sulle irregolarità di gestione del Comune.

La preoccupazione espressa dai consiglieri Nappo e Girardi è anche la nostra preoccupazione ma non abbiamo mai parlato di far pagare ai cittadini colpe che non sono loro aumentando le tasse.

Bensì abbiamo attivato un processo di revisione della spesa pubblica. Per quanto riguarda il non saper amministrare la città è sufficiente vedere cosa è stato fatto in questi ultimi venti anni per poter giudicare chi non è capace di amministrare. Lasciamo ai cittadini il giudizio finale.

Le amministrazioni degli ultimi venti anni con due inceneritori e una discarica hanno costruito, sulla salute dei cittadini, un falso Comune virtuoso legando gli equilibri di bilancio solo alle politiche dei rifiuti.

Di certo non hanno fatto sfoggio di idee innovative per generare entrate di bilancio differenti dai rifiuti.

Per quanto riguarda le partecipate noto che anche i consiglieri Girardi e Nappo hanno compreso che dalla loro nascita sia la Stu (2009) che la Farmacia Comunale Spa hanno sempre avuto bilanci in rosso, d'altronde lo sapevano bene già da prima.

Mi chiedo per quale motivo le precedenti amministrazioni non hanno mai controllato, come previsto dalla legge, i bilanci delle partecipate e non hanno posto rimedio alla situazione economico/finanziaria delle stesse.

I valori degli immobili, presenti nei bilanci delle due società partecipate, non sono valori reali oggi, in quanto le perizie sono datate.

Inoltre, la fideiussione con Banca Marche (STU),il concordato preventivo in bianco e l’esposizione economica verso fornitori (Farmacia) richiederanno dei sacrifici patrimoniali.

Non è sufficiente quindi vendere gli immobili “per far tornare bene i conti comunali” come asserito dai consiglieri Nappo e Girardi ma sarà necessario intervenire con azioni di riduzione della spesa pubblica e con un serio risanamento del bilancio comunale.

Chiediamo ai Consiglieri Nappo e Girardi, che hanno sicuramente eseguito una perizia puntuale e precisa sugli immobili, di fornirci la documentazione dell’avvenuta valutazione.

Il concordato in bianco presentato dalla Farmacia Comunale Spa non può essere considerato un modo di “stoppare i tempi “ ma un modo per affermare ulteriormente le criticità nella gestione economico/finanziaria e patrimoniale della partecipata (Tribunale Fallimentare).

Forse i consiglieri di minoranza hanno vissuto in questi anni in un'altra città visto che non sono a conoscenza che sulla vendita della Farmacia grava un ricorso presso il TAR del Lazio promosso dalla Farmacia Palermo Srl contro il Comune di Colleferro.

Per quanto riguarda le politiche relative alla gestione della discarica

ho chiesto alla Regione Lazio e a Lazio Ambiente di aprire un tavolo tecnico affinché si possa al più presto legalizzare il contratto e le tariffe seguendo la normativa vigente. Inoltre ho specificatamente richiesto polizze fideiussorie atte a garantire il Post Mortem e un cronoprogramma per la chiusura e la messa in sicurezza della discarica. Si recita un ruolo, come nella commedia, o si amministra? Suggerisco ai consiglieri di minoranza di “rimboccarsi” le maniche, e di scendere dal palcoscenico perché la campagna elettorale è terminata ed è giunto il momento di mettersi a disposizione della città e dei cittadini.

Il Sindaco

Pierluigi Sanna

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Colleferro, Sanna replica a Nappo e Girardi; troppa superficialità. Non basta vendere il patrimonio delle partecipate per far tornare i conti

FrosinoneToday è in caricamento