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Sabato, 20 Aprile 2024
Colleferro

Colleferro, successo di pubblico per la Festa dell'Europa organizzata da Ina Camilli

Si è svolta ieri, in un’atmosfera particolarmente gioviale, la Festa dell’Europa in occasione dell’anniversario del 9 maggio 1950, data in cui il ministro degli Esteri francese Robert Schuman espose il suo progetto di cooperazione fra gli stati...

Si è svolta ieri, in un’atmosfera particolarmente gioviale, la Festa dell’Europa in occasione dell’anniversario del 9 maggio 1950, data in cui il ministro degli Esteri francese Robert Schuman espose il suo progetto di cooperazione fra gli stati europei che ha poi portato alla stipula del trattato di Roma del 1957, che ne sancì la nascita.

Ina europa

Le candidata a sindaco Santina “Ina” Camilli, da sempre impegnata civilmente per risolvere le problematiche della sua città, ha deciso di scendere in campo in maniera del tutta autonoma dal sistema dei partiti che sostengono gli altri candidati. Questa iniziativa va letta nel solco del suo impegno civile e, se pur non sono state risparmiate critiche all’Amministrazione conunale uscente, maggioranza ed opposizione, il tema centrale dell’incontro è stato l’Europa e le opportunità di finanziamento strtturale che offre ai Paesi membri.

Il programma della Federazione Liste Civiche Colleferro basa una buona parte delle iniziative pensate per il rilancio dell’area proprio su questi fondi, delineando una struttura già molto chiara di come sarà la città pensata dalla candidata Camilli.

Più volte la Camilli ha dichiarato in questa campagna elettorale che Colleferro non può più fare a mano di ignorare l’esistenza dei fondi strutturali, che esistono dall’ormai lontano 1988, ed ha accusato chi era presente in Consiglio comunale negli ultimi anni, maggioranza ed opposizione, di aver deliberatamente evitato di ricorrere ai finanziamenti europei per mantenere il controllo dei flussi economici pubblici e di conseguenza il potere sui cittadini e sulle imprese. - Venti anni di occasioni perdute (come recita il suo manifesto) non possono essere recuperati solo con i proclami di aprire uno sportello europa in Comune.- Ha ironizzato nel suo intervento facendo riferimento alla totale mancanza di strategie e progettualita che ha contraddistinto il governo della città negli ultimi anni. – Oggi i candidati sindaco ed i consiglieri comunali della precedente legislatura si scoprono europeisti, ma tanta passione è almeno sospetta e poco credibile, visto che avrebbero dovuto istituire (la maggioranza) e chiedere, anzi pretendere (l’opposizione) un Centro, una Agenzia, uno Sportello Europa, anche per fornire assistenza e informazioni ai tanti studenti che scelgono di partecipare ai programmi Erasmus.

Impegno civile in quanto alcune delle iniziative progettate, quali il Centro Commerciale Diffuso e la Rete d’Impresa vedranno comunque la luce a prescindere dall’esito della consultazione elettorale.

L’Europa è stata comunque al centro dell’incontro che la Camilli ha tenuto senza salire sul palco proprio per dare una valenza diversa alla giornata. – Essere Sindaco significa essere innanzitutto una candidata popolare, non populista.

Ha ripercorso le tappe della fondazione dell’Unione e della crisi che stiamo attraversando a causa dell’inadeguatezza della classe politica che non ha saputo mantenere la leadership dell’Italia, paese fondatore con Francia, Germania Ovest, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo, a causa dello scarso peso politico e morale dei singoli governanti.

Durante l’incontro e stato distribuito molto materiale illustrativo sull’Europa e sui diritti umani.

La partecipazione è stata buona e le persone si sono intrattenute fino a sera complici la musica e le torte che erano state preparate dalle sostenitrici della lista.

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