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Colleferro, attimi di tensione alla Coop. Lavoratori occupano la sala soci

Per la Cobas a rischio centinaia di posti di lavoro. Nei prossimi giorni l'incontro con il Ministro Di Maio

Dopo le indiscrezioni di stampa dei giorni scorsi c'era molta attesa per l'assemblea di oggi pomeriggio nella varie coop a rischio chiusura. A Colleferro ci sono stati attimi di tensione quando i lavoratori hanno occupato la sala soci attigua all’ipermercato dopo essere stati fotosegnalati dalla sicurezza dal centro commerciale, mentre a Pomezia è in corso un volantinaggio all'esterno del Centro Commerciale Sedici Pini. Il motivo è l’annunciata cessione di otto punti vendita del sud della Regione a un nuovo acquirente: un piano industriale che riguarda i punti vendita di Pomezia, Fiuggi, Velletri, Aprilia, Genzano, Colleferro e Frosinone dove sono impiegati circa 270 dipendenti. E la paventata disdetti del contratto integrativo per gli altri circa 4.000 lavoratori.

Le dichiarazioni dei sindacati

"Una vera e propria ritirata che mette a rischio centinaia di posti di lavoro – dichiara Francesco Iacovone, dell’esecutivo nazionale Cobas – e cerca di comprimere salari già bassi. I lavoratori della Coop di Colleferro rompono gli indugi e questa occupazione, nel cuore della democrazia della cooperativa, lancia lo sciopero e la grande manifestazione che si terrà il prossimo 26 settembre al Ministero dello Sviluppo Economico, sotto le finestre di Luigi Di Maio. Un film già visto in Campania, dal finale purtroppo scontato – prosegue il rappresentante Cobas – e a pagare la crisi perenne, generata dalla dirigenza, sono sempre e solo i lavoratori. Togliere posti di lavoro o impoverire famiglie del Sud pontino e del frusinate, piuttosto che dei Castelli Romani, significa lasciarle scivolare velocemente sotto la soglia di povertà. Per non parlare dell’indotto e dei riflessi che questo porterà nella sede di Vignale Riotorto, sempre più sovradimensionata in relazione alle unità produttive. Ora come allora lotteremo contro questa ennesima mattanza occupazionale, al fianco di chi la Coop la fa tutti i giorni. Al fianco dei lavoratori.», conclude Iacovone".

La fine dell'occupazione

Si è conclusa verso le 17 l’occupazione della sala soci alla Coop di Colleferro cominciata questa mattina. La svolta è arrivata con l’OK della segreteria del Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi di Maio all’incontro sulla vertenza che vede l’annunciata cessione di otto punti vendita del sud della Regione a un nuovo acquirente: un piano industriale che riguarda i punti vendita di Pomezia, Fiuggi, Velletri, Aprilia, Genzano, Colleferro e Frosinone dove sono impiegati circa 270 dipendenti. E la paventata disdetti del contratto integrativo per gli altri circa 4.000 lavoratori.

«I contatti con il Ministero ci hanno convinto a terminare l’occupazione – dichiara Francesco Iacovone, dell’esecutivo nazionale Cobas – il prossimo 26 settembre, durante la manifestazione che abbiamo programmato al Ministero dello Sviluppo Economico, porteremo le ragioni dei lavoratori Coop e chiederemo con forza al Ministro Di Maio il mantenimento dei livelli occupazionali, di quelli salariali e di salvaguardare anche i diritti messi in discussione da Unicoop Tirreno con il suo ultimo piano industriale.»

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