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Da Colleferro alla riviera romagnola per truffare gli albergatori. Scoperto 31enne finto Dj

Da Colleferro alla riviera romagnola per farsi le vacanze a “sbafo” alla faccia dei poveri turisti creduloni e dei gestori dei locali che lo avevo scambiato per un personaggio famoso. La storia che stiamo per

Da Colleferro alla riviera romagnola per farsi le vacanze a “sbafo” alla faccia dei poveri turisti creduloni e dei gestori dei locali che lo avevo scambiato per un personaggio famoso. La storia che stiamo per

raccontarvi ha dell’incredibile e vede come protagonista un 31enne di Colleferro che nel mese di agosto si è dato alla pazza gioia a Milano Marittima una delle mete più gettonate della calda estate che sta volgendo alla fine. I carabinieri della Compagnia di Cervia Milano Marittima, nei giorni scorsi, lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Ravenna e allontanato dal territorio della provincia. Il ragazzo si era già distinto in passato per numerose truffe e insolvenze fraudolente. Sono quattro le strutture alberghiere di alto livello dove, in poco più di dieci giorni, aveva lasciato conti stratosferici da pagare. Raggirando le vittime, effettuava finte operazioni di bonifico o inventava incredibili storie per guadagnare tempo e, alla fine, svignarsela senza pagare. Denunciato anche un suo complice, allontanatosi già dalla provincia, insieme al quale, nei giorni scorsi, spacciandosi per DJ di Radio 105, aveva guadagnato la simpatia di turisti e operatori, riuscendo a farsi prestare soldi o a farsi commissionare favori (pieni di benzina, lavaggi auto, ricariche telefoniche) che puntualmente disattendeva trattenendo ovviamente i soldi ricevuti per l’adempimento. Particolarmente grave l’aver simulato di essere intenzionati a organizzare eventi per conto del programma “Lo zoo di 105”, al fine di raccogliere proventi da destinare alle vittime del recente terremoto del centro Italia. In tre casi, poi, il 31enne denunciato si era invece spacciato per venditore di telefoni della Vodafone e, col pretesto di essere vicinissimo ad un traguardo produttivo che gli sarebbe valso una mega provvigione, convinceva la vittima a sottoscrivere un contratto di acquisto con pagamento immediato di centinaia di euro e, ovviamente, consegna del telefono a domicilio. I Carabinieri invitano tutte le vittime a recarsi nei comandi stazione del territorio per denunciare ogni ulteriore caso di truffa.

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