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Giovedì, 28 Marzo 2024
Colleferro

Rifiuti, i termovalorizzatori di Colleferro, al momento, non chiuderanno. Dalla Regione solo brutte notizie

Allo stato attuale non risultano possibilità di dismissione dei termovalorizzatori. Un nuovo piano rifiuti che prevedesse la chiusura dell’impianto di Colleferro, sarebbe, a detta dell’Ass. Buschini, un’offesa alla pubblica intelligenza.

Allo stato attuale non risultano possibilità di dismissione dei termovalorizzatori. Un nuovo piano rifiuti che prevedesse la chiusura dell’impianto di Colleferro, sarebbe, a detta dell’Ass. Buschini, un’offesa alla pubblica intelligenza.

Questo in estrema sintesi quanto emerso dall’audizione in Regione di questa mattina. L’audizione dell’assessore Buschini era stata chiesta dall’opposizione dal consigliere Luca Malcotti e dall’associazione “Area consumatori” sulla questione rifiuti a Colleferro. “Sul futuro del termovalorizzatore di Colleferro la posizione dell’assessorato è che, nell’immediato – si legge in una nota stampa del consiglio regionale - non è realistico pensare di chiuderlo, mentre nel medio lungo periodo – con l’incremento della raccolta differenziata – si potrà arrivare alla sua dismissione. Quanto al Tmb di Colleferro, dall’audizione è emerso che sarà trasformato in un impianto funzionale alla differenziata, mentre per la discarica la Regione lavora alla copertura della parte più vecchia. Preoccupazione è stata espressa da diversi consiglieri della minoranza per la privatizzazione di Lazio Ambiente, proprietaria del termovalorizzatore, e per i lavori di spostamento dei tralicci di Terna”.

Rocco Sofi

“Di fatto le risposte rese alle nostre domande e osservazioni – spiegano gli esponenti di Area Consumatori (in foto qui in alto l'Avv. Rocco Sofi) - hanno evidenziato che: I termovalorizzatori non solo non saranno chiusi ma si prevede un aumento del 25% della quantità da portare in combustione (100 tonnellate in più tra Colleferro e San Vittore); la discarica di Colle Fagiolara continuerà a ricevere rifiuti quanto meno fino al 2019; l’impianto TMB è in corso di trasformazione, nel senso che si attende l’autorizzazione per passare dalla lavorazione del CDR (combustibile derivato dai rifiuti) al CSS (combustibile solido secondario). La conclusione è che Colleferro diverrà polo centrale per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti di Roma e del Lazio. Di contro non risulta in essere alcuna programmazione per la fabbrica dei materiali, né allo stato sussistenti riserve di bilancio, cosiddette riserve post-mortem per la dismissione dell’impianto stesso, i cui oneri, nonostante la prevista e imminente uscita di scena di Lazio Ambiente dalla gestione rifiuti rimarranno in carico alla Regione Lazio con evidenti aggravi di costi a carico dei cittadini”.

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