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Colleferro

Segni, il Com. residenti chiede ulteriori spiegazioni sulla situazione della cava

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Rendiamo pubblica l’interrogazione comunale presentata dal signor Costantino Di Pietrantonio, il 6 ottobre 2015, al Sindaco e al Consiglio comunale di Segni riguardante la grave situazione della cava.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Rendiamo pubblica l’interrogazione comunale presentata dal signor Costantino Di Pietrantonio, il 6 ottobre 2015, al Sindaco e al Consiglio comunale di Segni riguardante la grave situazione della cava.

La responsabilità politica - le altre forme di addebito saranno accertate dagli organi preposti - di quanto viene denunciato ricade su tutti i rappresentanti dei cittadini: la Giunta e la maggioranza per non aver operato secondo i principi della buona amministrazione e l’opposizione per non aver esercitato i poteri di vigilanza e controllo propri della loro funzione.

Perché l’Amministrazione comunale non ha verificato le fidejussioni e la realizzazione delle opere di riqualificazione ambientale?La questione è sapere da chi e come vengono gestite le risorse pubbliche!

Non è difficile immaginare gli alti rischi legati alla prassi delle fidejussioni e ai fin troppo trasparenti interessi coinvolti, che oggi vogliamo denunciare. Con la sua lnterrogazione il signor Pietrantonio chiede di conoscere la verità dall’Amministrazione comunale segnina sulle garanzie fidejussorie rilasciate dalla Esgra spa: se le attività in cava si stanno svolgendo illegalmente devono essere sospese!

La denuncia si estende da Segni a Colleferro, commenta Ina Camilli, rappresentante del Comitato residenti Colleferro, perché continua ad essere sempre più diffuso il cattivo costume politico di accettare, senza alcuna preventiva verifica, garanzie non solide che espongono i Comuni a gravi conseguenze finanziarie.

Cito come ulteriore esempio il caso della fidejussione accettata dal Comune di Colleferro, Sindaco allora in carica Mario Cacciotti, nell’ambito del progetto di sviluppo di un impianto fotovoltaico. A fronte dell’inadempienza della società che doveva sviluppare il progetto, il Comune ha chiesto l’escussione della garanzia al Confidi emittente, che si è rifiutato di onorare il proprio impegno; perché? Forse non era autorizzato a rilasciarla o non aveva la capacità patrimoniale? Ma il Comune quali verifiche ha fatto prima di accettare la fidejussione? Perché non è stata richiesta la garanzia di una banca? Forse perché la società non era così solvibile e quindi non era meritevole di essere assicurata con garanzie “vere”?

A Colleferro come a Segni è l’Amministrazione comunale che deve verificare la solidità e credibilità delle società e degli imprenditori! Attendiamo la risposta all’interrogazione del signor Pietrantonio in Consiglio comunale.

Costantino Di Pietrantonio Ina Camilli

Cittadino di Segni Comitato residenti Colleferro

Segue testo interrogazione

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