rotate-mobile
Colleferro

Segni, una pietra della città donata al presepio dei netturbini a Roma dal comitato Piazza Risorgimento

Segni al Presepe dei Netturbini a Roma grazie al Comitato di Quartiere "Piazza Risorgimento - derèto alla Mola". Una pietra del territorio del Comune di Segni donata al famoso "Presepe dei netturbini" a Roma, consegnata dall'attivo Comitato di...

Segni al Presepe dei Netturbini a Roma grazie al Comitato di Quartiere "Piazza Risorgimento - derèto alla Mola". Una pietra del territorio del Comune di Segni donata al famoso "Presepe dei netturbini" a Roma, consegnata dall'attivo Comitato di Quartiere, ed è stata posizionata sopra la grotta del presepe.

C'è soddisfazione negli occhi del Presidente Giovanna Speranza e dei componenti del direttivo, Alfio Marletta, Patrizia Travagliati, Mario Navarra, Maria Rita Spigone, Claudio Appetito, Daniela Mastronardi e Federico Coluzzi. "Siamo contenti - ci dichiara a caldo il Presidente Giovanna Speranza - di quanto abbiamo fatto. Di questo ennesimo evento positivo da noi realizzato nel corso dell'anno; di aver portato un pezzo del nostro Comune e della nostra storia fuori dalle mura comprensoriali. Segni insieme alle oltre 2500 pietre provenienti da tutto il mondo, incastonate nelle pareti esterne e nel basamento, che stanno a testimoniare il messaggio di pace e fratellanza della Natività e l'unione dei popoli. Possiamo tranquillamente affermare di aver portato Segni nel mondo e non solo, visto che, murata nel presepe, c'è anche una pietra proveniente dalla Luna". Spiega il vice Presidente Alfio Marletta "il tutto è nato un anno fa quando decidemmo di donare la pietra del nostro Comune al presepe dei "romani", quello più visitato al mondo dai Papi. Ricordiamo papa Paolo VI, papa Giovanni Paolo II, che fin dall’inizio del pontificato ne è stato un’assidua presenza, e anche papa Benedetto XVI. Ricordiamo Madre Teresa di Calcutta nel 1996, tra l'altro cittadina onoraria di Segni, Padre Ibrahim Faltas custode della "Grotta della natività" a Bethlemme, solo per citarne alcuni e altre personalità quali i Sindaci di Roma, a partire da Luigi Petroselli nel 1979, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano nel 2007". Patrizia Travagliati, il tesoriere, continua: "Il “Presepe dei Netturbini” è meta tradizionale di turisti, pellegrini e personalità istituzionali, con oltre 2 milioni di visite stimate con punte di 2000 visitatori al giorno. Una grande bella soddisfazione aver portato un pezzo del nostro paese anche qui. Poi, oltre alla pietra abbiamo consegnato qui a Giuseppe Ianni, colui che ha "inventato" e realizzato questo presepe, anche dei libri sulla storia della nostra città, per un ricordo anche culturale, sulle nostre radici e sul valore archeologico che Segni riveste". Daniela Mastronardi spiega: "Ogni anno il presepe viene arricchito di nuovi particolari, quest'anno per esempio, è stata messa la luna. Lo stile è fin nei minimi dettagli quello delle tipiche costruzioni della Palestina di oltre 2000 anni fa: 100 case costruite con ingegnosa maestria in pietra di tufo e lastre di selce, illuminate, dotate di portoncini e finestre in legno con balconcini, 100 lampadine, 2 caminetti fumanti, 56 metri di strade “miniaturizzate” in sampietrini, 4 fiumi lunghi complessivamente 12 metri con 8 ponti e 5 acquedotti lunghi oltre 18 metri e sostenuti da 38 arcate. 3 acquedotti sono costruiti con frammenti di marmo del colonnato e della facciata della Basilica di San Pietro. 770 gradini, dei quali oltre 400 realizzati con il marmo proveniente dal colonnato di San Pietro, e i restanti con pietre della Birmania, di Betlemme e degli storici Santuari di Greccio e di San Giovanni Rotondo". Conclude Federico Coluzzi: "Un Presepe fantastico che ha anche 4 sorgenti d’acqua, 2 pareti umide che formano stalattiti, 1 pozzo con acqua sorgente, 24 grotte scavate nella roccia adibite a stalle o ricovero per pastori, altre a magazzini contenenti damigiane di vino e di olio, 50 sacchi, cuciti con maestria e donati da una nobile romana, sono colmi di cereali, sale e farina. E ancora, 270 personaggi, 165 pecorelle, 15 cammelli, 4 asinelli, 4 buoi e 3 cani. Il Presepe, lo ricordiamo, è allestito nella sede Ama di via dei Cavalleggeri 5, ideato e realizzato nel 1972 da un dipendente dell’azienda ora in pensione, Giuseppe Ianni". La visita al Presepe è gratuita e possibile tutto l’anno: nel periodo natalizio (fino al 30 gennaio) tutti i giorni dalle 8 alle 20 comprese le domeniche e i festivi; dal 1 febbraio al 14 dicembre tutti i giorni dalle 9 alle 19 (domenica e festivi dalle 8 alle 11.30). Per ricordo, i visitatori ricevono una fascina benedetta.

Segni Pietra al Presepe dei Netturbini a Roma (3)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Segni, una pietra della città donata al presepio dei netturbini a Roma dal comitato Piazza Risorgimento

FrosinoneToday è in caricamento