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Martedì, 23 Aprile 2024
Colleferro

Colleferro, il Crc chiede la verifica della compatibilità dell'Amministratore Unico di Minerva

La richiesta di Ina Camilli dopo la delibera dell'Anac di qualche giorno fa

"A seguito della notizia riportata da diversi articoli di stampa apprendiamo che, con riguardo all’attuale Amministratore unico del consorzio intercomunale Minerva Ambiente scarl, molto gradito dal socio di maggioranza, il Comune di Colleferro, è stata emessa una delibera dall’ANAC (Autorità nazionale per l’Anticorruzione), che delinea e circostanzia con fatti, significativi profili di inconferibilità di incarichi, dovuta all’incompatibilità a ricoprire ruoli di vertice in due distinte aziende tra loro concorrenti, secondo quando dispone il D.lgs 39/2013". Cosi in una nota inviata alla stampa Ina Camilli Rappresentante Comitato residenti Colleferro che poi prosegue:

"In virtù dell’applicazione delle sanzioni previste nei casi in cui si riscontrano profili di inconferibilità di incarichi, come definiti dal suddetto decreto, ancor più se preceduti da dichiarazioni mendaci, ai sensi dell’art. 20, comma 5, del summenzionato decreto, il soggetto sanzionato dovrebbe essere interdetto per cinque anni dal ricoprire “qualsivoglia incarico”, come testualmente recita l’articolo.

L’eventuale mendacità delle dichiarazioni andrebbe acclarata e verificata dal Responsabile aziendale per la trasparenza e la corruzione (RPTC), soggetto coinvolto nel procedimento di sanzione, soprattutto in via precauzionale e per opportunità politica, oltre che a tutela dell’immagine della società consortile, ciò premesso, alla luce di tale notizia, chiediamo chiarimenti.

Al Sindaco Sanna e agli altri soci del consorzio, ai Responsabili anticorruzione dei Comuni e di Minerva, rivolgiamo una richiesta di approfondimento volta ad accertare se non sia necessario, tenuto conto della vicenda su cui si è espressa l’Anac, verificare tutte le potenziali ricadute e/o implicazione della citata pronuncia, valutando l’opportunità di possibili dimissioni volontarie o richieste, anche in osservanza dell’art. 1.1.1 del modello L. 231/1990 vigente, in attesa dell’esito dell’eventuale ricorso del signor Ciacci avverso la pronunzia dell’Anac.

In generale chiediamo se sia opportuno il mantenimento dell’incarico nei confronti di soggetti a cui viene contestata una dichiarazione non veritiera, tenuto conto delle vigenti disposizioni in tema di anticorruzione. Vigileremo come sempre sulla correttezza delle procedure e sugli atti di questo caso specifico e terremo aggiornati i cittadini i Colleferro sull’esito della nostra richiesta".

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