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Venerdì, 19 Aprile 2024
Valle Del Sacco

Coronavirus, prima persona positiva a Labico

Il sindaco Giovannoli chiede alla popolazione di restare uniti e soprattutto di rimanere a casa

Dopo i casi di Carpineto Romano (qui sono addirittura 8 i casi), Valmontone e Segni anche nella cittadina di Labico, a sud di Roma, si registra il primo caso di persona positiva al Coronavirus. La conferma poco fa su facebook dal sindaco Danilo Giovannoli

Le parole del sindaco

“Cari cittadini, purtroppo è arrivata la notizia che mai avrei voluto ricevere: un/una cittadino/a del nostro paese è risultato/a positivo/a al tampone. La persona in questione, a cui auguriamo pronta guarigione, è ricoverata presso l'ospedale di Palestrina.

Vi comunico da subito che, nel rispetto della privacy, non posso e non voglio rivelare la sua identità: vi chiedo di non inondarmi di messaggi e commenti in questo senso. La ASL si sta occupando di ricostruire tutti i contatti avuti da questa persona e di attivare la relativa profilassi. Vi chiedo invece di essere oggi più uniti e responsabili che mai: restate a casa, aiutatemi a bloccare il contagio! Il vostro Sindaco”.

L'ospedale di Palestrina diventa centro Covid del territorio

“In una fase di emergenza è necessario che ogni territorio faccia la sua parte per garantire l'assistenza sanitaria e il superamento del picco di contagio da Coronavirus. Lo abbiamo ribadito anche oggi in occasione dell'incontro presso l'ospedale di Palestrina insieme al Sindaco Mario Moretti - Lo afferma in una nota il Presidente della I Commissione regionale, Rodolfo Lena, che ha incontrato il personale del nosocomio insieme al direttore generale della Asl Roma 5 Giorgio Santonocito, al sindaco di Palestrina e al dott. Giuseppe Nicolò - Nel nostro quadrante – spiega Lena - i casi di contagio sono in crescita ed è necessario migliorare la capacità di risposta del servizio sanitario pubblico.

E' per questo che si è reso necessario adottare misure straordinarie per l'ospedale di Palestrina, che diventerà struttura dedicata Covid Hospital del distretto sanitario. Bisogna trasmettere positività ma essere anche realisti. La decisione è scaturita dall'aumento dei casi di contagio nelle ultime ore e dal rischio di contaminazione tra pazienti, davanti alle quali non si può perdere tempo per paura di adottare decisioni drastiche. La trasformazione in Covid Hospital prevederà però una profonda riorganizzazione della struttura, sulla quale abbiamo preteso garanzie in primo luogo a tutela del personale, con l'aumento delle dotazioni di sicurezza per i lavoratori. Non dovranno mancare tute e mascherine per chi lavora giorno e notte a tutela della nostra salute.

La trasformazione dell'ospedale prevede anche l'arrivo di nuovo personale sanitario specializzato nella gestione dell'emergenza, insieme alla creazione di 4 nuovi posti letto per la terapia sub-intensiva. Ma insieme al Sindaco Moretti abbiamo anche chiesto di valutare la possibilità di allestire una struttura di pronto intervento d'emergenza per tutti i casi urgenti non collegati al contagio di Covid-19, così da assicurare le prestazioni sanitarie. Deve essere chiaro che si tratta di decisioni temporanee, rese necessarie dalla gestione emergenziale. Superata questa fase l'Ospedale tornerà a garantire tutti i servizi ambulatoriali e ospedalieri in piena normalità, con una forza organica maggiore perchè una parte del personale che sarà integrato, rimarrà in organico a Palestrina, così come garantito dall'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. In tempi eccezionali – conclude Lena – è necessario che ogni territorio faccia la propria parte: la responsabilità di tutti, insieme a una risposta efficace del sistema sanitario pubblico, riusciranno a farci superare con orgoglio un'emergenza senza precedenti". 

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