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Paliano, la lista civica si chiede a chi conviene che non si faccia la differenziata? Sono credibili gli esponenti locali dei partiti Pd e Sel?

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: L’allora Ministro dell’Ambiente del PD, Andrea Orlando, qualche tempo fa presentò un disegno di legge collegato alla legge di stabilità dal titolo: “disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: L’allora Ministro dell’Ambiente del PD, Andrea Orlando, qualche tempo fa presentò un disegno di legge collegato alla legge di stabilità dal titolo: “disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”Al di là degli altisonanti termini utilizzati, il DDL, rappresenta un clamoroso tentativo di condono sulle sanzioni , dovute dagli enti comunali che, non solo non hanno messo in atto tutte le azioni per far partire la raccolta differenziata, ma che non hanno raggiuntogli obiettivi fissati dalla Comunità Europea e dalla Legge Ronchi.

Il Decreto Ronchi, poi abrogato e sostituito dal successivo D.P.R. 152/2006 fissava i seguenti obiettivi:

  • almeno il 35% entro il 31 dicembre 2006 (spostato al 31/12/2014)
  • almeno il 40% entro il 31 dicembre 2007
  • almeno il 45% entro il 31 dicembre 2008 (spostato al 31/12/2014)
  • almeno il 50% entro il 31 dicembre 2009
  • almeno il 60% entro il 31 dicembre 2011
  • almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012. (spostato al 31/12/2016)

Ed ecco lo slittamento temporale della proposta del’ex Ministro. Nel ddl, infatti, viene prorogato l’obbligo di raggiungere l’obiettivo del 35% di differenziata dal 2006 al 2014, sanando di fatto una situazione già oggi deficitaria nel Paese. Vengono prorogati anche i termini temporali entro cui raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata del 45% e del 65%. Con la normativa ad oggi vigente, dal 1 gennaio 2013 tutti i comuni che non hanno raggiunto il 65% di differenziata pagano , giustamente, un’addizionale del 20% al tributo regionale per lo smaltimento in discarica». Con questo nuovo ddl la multa per i comuni meno virtuosi «non verrebbe pagata almeno fino al 2014, e nel 2015 verrà pagata solo dai comuni che non hanno raggiunto il 35% di raccolta differenziata nell’anno precedente». Un’ingiustizia e un pasticcio sia ambientale che economico. Ma lo schiaffo, è ancora più cocente, quando ci si rende conto che, questo colpevole slittamento, rinvia infatti al futuro anche i possibili incentivi per il riciclo e penalizza i cittadini di quei comuni , come Paliano, che si sono impegnati duramente nella raccolta differenziata, privandoli degli incentivi previsti. Tornando, al nostro territorio, non si puo’ non ricordare che qualche tempo giorni fa, alla presenza dell’allora Ministro Orlando, convenuto a Paliano a sponsorizzare una candidatura provinciale, dalla stessa Candidata del PD son state pronunciate dichiarazioni miranti ad esaltare la necessità di far funzionare a pieno regime gli inceneritori della nostra provincia, al fine di favorire anche il conferimento proveniente dalla Capitale. Né tantomeno, una tiepida dichiarazione degli esponenti locali del Pd, ci fa sperare che ci sia un blocco compatto nel respingere questa, che sembra essere sempre più una politica di gestione dei rifiuti. Ma Quante migliaia di persone ci vogliono ancora nei cortei in tutta Italia a far capire a questo establishment politico, che la consapevolezza della necessità di una sostenibilità economica, può e deve andare di passo ad una sostenibilità ambientale ?. Insomma, Ministro, ci chiarisca : a chi conviene che non si faccia la raccolta differenziata? Ed infine, chi sono nel territorio di Paliano, le forze politiche locali, che prendono veramente le distanze da una gestione filoinceneritorista, e non solo a spot? Perché hanno comportamenti di circostanza in relazione a quale politico pronuncia certe frasi? Forse gli inceneritori se sono rossi fanno bene alla salute se invece di colore diverso fanno male? E’ ora di parlare con il cuore e con profonda onestà intellettuale, e non soltanto più ,dietro a bandiere ed a slogan partitici. Non si può essere divisi quando si tratta di difendere la salute di tutti. Non dimentichiamo che nella delibera di adesione alla Strategia Rifiuti Zero, che impegna il Paese , progressivamente, a non accettare più, una gestione dei rifiuti basata sulla combustione, campeggia una frase: “ ….nessun cittadino di Paliano sarà complice di porre a rischio la salute altrui…” LISTA CIVICA PER PALIANO STURVI SINDACO
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