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Sabato, 20 Aprile 2024
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Paliano, Mov. Civ.; è ancora possibile esprimere un'opinione nel nostro paese?

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Passato il Ferragosto è tempo di bilanci, ed anche noi vogliamo condividere  qualche considerazione sul Palio e sull'organizzazione dell'estate Palianese, anche se a Paliano oggi è diventato difficile esprimere...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Passato il Ferragosto è tempo di bilanci, ed anche noi vogliamo condividere qualche considerazione sul Palio e sull'organizzazione dell'estate Palianese, anche se a Paliano oggi è diventato difficile esprimere un'opinione divergente senza venire crocifissi: o sei allineato oppure sei un eversivo, in modo particolare quando si tratta di parlare del Corteo Storico o, peggio, dell'organizzazione delle Cantine del Palio.

Il Corteo Storico e il Palio, manifestazioni prestigiose dell'estate Palianese, insieme alle Cantine del Palio, coinvolgono l'intera comunità con un impegno lavorativo non indifferente. Molti di noi negli anni hanno partecipato e molti ancora vi prendono parte; bisognerebbe allora essere un po’ più umili e cercare di ascoltare i suggerimenti ma anche le critiche.

Ultimamente a Paliano sembra che tutto ciò non sia possibile se non scatenando polemiche, per arrivare alla conclusione tipo: “se non ti piace così, non ci venì” , dimostrando davvero poca apertura e provocando inutili divisioni.

Certo è che ad alimentare queste divisioni, un ruolo chiave è quello dell'amministrazione, che anziché essere sopra le parti e moderare il dibattito, usa ormai il Palio (e ogni altro pretesto) per fare i comizi, come abbiamo potuto constatare anche nella giornata del 15 Agosto: tutti presenti sul palchetto a parlare, anche con sproloqui, tanto che si è avuta l’impressione di essere ad una riunione tra parenti in disaccordo, più che assistere ad una gara a cui si vuole dare un senso ben oltre le nostre mura.

Sulla sfilata notturna del Corteo Storico del 13 agosto, vorremmo dire qualcosa. Sembrava una processione spenta, l’incredibile bellezza dei costumi è passata in secondo piano tra confusione sul percorso e musica da discoteca che risuonava nell'aria; inoltre non abbiamo capito la novità di quest'anno, cioè quella di dividere improvvisamente il corteo in due, mandando in piazza i figuranti mentre nel sottostante Viale Umberto 1', gli archibugieri facevano il loro spettacolo, con coreografie e spari che coprivano totalmente la voce di chi stava presentando i rioni. A cosa è servita questa deviazione? Boh, a distanza di giorni non se ne è ancora capito il motivo. Persino il sindaco ha detto di non saperlo. Il risultato è stato questo: i presenti, ignari, hanno dovuto improvvisamente scegliere se vedere la sfilata o andare di corsa ad assistere alla contemporanea esibizione del gruppo degli archibugieri. Chi ha visto una cosa, chi l’altra. Eppure sono ormai 19 anni che si sfila: come è possibile compiere questi errori da dilettanti? Come non pensare alle conseguenze? Si lavora per creare uno spettacolo da vedere, e poi nei fatti si impedisce ai presenti di potervi assistere?!? Vorremmo tanto capire! E' così che si accolgono le nuove presenze?

Qualche anno fa provammo ad esprimere un'idea ben precisa sull'organizzazione del Corteo Storico e delle Cantine. Questo ci ha portato ad avere anche scontri con gli attuali organizzatori. Abbiamo provato a scardinare poteri forti che evidentemente non volevano mollare l'osso e non vogliono a tutt'oggi in alcun modo che ci siano delle interferenze. Chissà perché? Forse un po' troppa presunzione..

Proviamo ancora una volta a dire la nostra, spinti anche da tanti cittadini che, vista l'aria così democratica che si respira oggi a Paliano, non se la sentono di scrivere in prima persona.

Noi crediamo che l'organizzazione delle cantine non debba essere di competenza dell'Ente Palio, ma della Pro Loco, unico ente preposto all'organizzazione degli eventi ricreativi e culturali.

Le attuali cantine sono quasi dei ristoranti, che purtroppo poco hanno a che vedere con la promozione dei prodotti tipici della nostra terra. Sarebbe stato bello poter leggere in ogni cantina la provenienza dei prodotti che vi si degustano, cercando di esaltare le peculiarità locali, magari anche esponendo i prodotti corredati da relativa brochure. Un formaggio locale, un vino ... Sarebbe stato bello offrire bruschette negli angoli del paese, fatte con il pane e con l’olio di Paliano, per promuovere (e quindi vendere) questi prodotti. Bella illusione, quella di dare un senso al marchio comunale, TERRAE PALLIANI, che avrebbe portato ricchezza per tutti..... Eppure tutto questo è stato volutamente cancellato ! A quest’ora, la nostra comunità avrebbe dovuto raccogliere i frutti di tanto impegno, in termini di conoscenza del nostro territorio, di nuova occupazione, di nuove attività, di incremento turistico. E invece siamo fermi al palo!

Secondo noi inoltre la Pro Loco dovrebbe gestire anche tutto l'aspetto economico dell'evento che si aggira intorno ai 200 mila euro, più o meno. E gli approvvigionamenti dei prodotti per le cantine, garantendo gli acquisti tra i vari commercianti di Paliano e non, come in molti casi avviene oggi, tra i vari Discount. Smentiteci pure, se non è così.

Per i rioni che hanno in affitto una Cantina per tutto l'anno dovrebbe esserne garantito il pagamento, per quanto riguarda invece l'acquisto delle stoffe per i costumi del Corteo Storico dovrebbe essere garantito un importo fisso uguale per tutti i rioni. I soldi ci sono, basterebbe distribuirli meglio..

Il bilancio di tutta la manifestazione dovrebbe essere reso pubblico (trasparenza!) e, dopo aver coperto tutte le spese necessarie alla realizzazione della manifestazione, ivi compresi compensi in denaro per chi collabora fattivamente, le rimanenze potrebbero essere utilizzate per cose di pubblica utilità, ad esempio promozione del territorio, piccole opere rionali ecc ecc. Ma tutto nella trasparenza!

Non parliamo poi della raccolta differenziata delle cantine: in questi 10 giorni abbiamo visto un po’ di tutto. Si è pensato forse che il fatto di imporre l’utilizzo di stoviglie bio - il cui costo pare sia ricaduto sui prezzi dei cibi- potesse bastare a risolvere il problema?! Così non è stato, ma questo meriterà un discorso a parte.

A proposito di libertà di espressione a Paliano, qualche anno fa esternammo queste stesse considerazioni.

Ricorderete che per reazione alcuni rioni si permisero di sfilare con un DRAPPO NERO appeso ai propri gonfaloni, in segno di lutto. Quelle stesse persone si sono schierate successivamente, politicamente, con l'amministrazione attuale. Fatevi qualche domanda, palianesi...

Se non si regolamenta, DEMOCRATICAMENTE, tutta l'organizzazione dell'evento, lasciando sempre ai soliti la possibilità di decidere autonomamente su tutto, il nostro Palio sarà sempre strumento di divisione e di contesa tra fazioni politiche, e non quell’evento atteso e capace di far crescere Paliano culturalmente, turisticamente ed economicamente, ben oltre la settimana di Ferragosto.

Le critiche devono essere fatte con spirito costruttivo, d’accordo, ma con lo stesso spirito si dovranno anche accettare. Giova ricordare sempre che il Corteo Storico e il Palio appartengono a tutti noi: parafrasando il nostro caro Principe Ruffo... le amministrazioni cambiano, il Palio resta.

Paliano, 19 Agosto 2016

Movimento Civico Paliano

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