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Paliano, Pezzella: “ quale credibilità ha oggi il PD nel nostro territorio in tema ambientale?”

RICEVIAMO E  PUBBLICHIAMO: E sì, brutti tempi ci aspettano, quando nelle riunioni che si stanno succedendo in questi giorni, nominando improvvisamente e  continuamente l’Ambiente da salvare come una bandiera di Partito, si omettono informazioni ai...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: E sì, brutti tempi ci aspettano, quando nelle riunioni che si stanno succedendo in questi giorni, nominando improvvisamente e continuamente l’Ambiente da salvare come una bandiera di Partito, si omettono informazioni ai Cittadini, per paura di mandare deserte le sale, lasciando le bandiere tristemente ripiegate su se stesse.Di seguito solo alcune di esse, che i pretendenti alla guida del Paese si ostinano a non nominare, ricalcando i vecchi sistemi di una modalità di campagna elettorale che non puo’ piu’ aver ragione di esistere in un paese ,come il nostro, che negli ultimi anni, finalmente, si è arricchito di Coscienze Libere.

A LIVELLO NAZIONALE : Matteo Renzi, piu’ volte ritenuto riferimento dal Pdlocale, un primo ministro inceneritorista convinto e un Ministro dell'Ambiente di un partito inceneritorista ancor piu’convinto (UDC), che quando era amministratore di Bologna ha promosso la privatizzazione di HERA (società chegestisce vari inceneritori)

Il 12 febbraio è stato presentato un disegno di legge collegato alla legge di stabilità 2014, che contiene una serie di “disposizioni in materia ambientale” che fotografano ancora una volta il governo negli abiti di badante delle lobby del bene privato a danno del bene comune.

Queste disposizioni demoliscono numerose tutele ora esistenti, grazie a pesanti e distruttive modifiche al d.lgs. 152/2006 e persino mediante abrogazione di reati penali. Se il disegno di legge venisse approvato così com’è stato proposto, ci sarebbero ulteriori “semplificazioni” alle procedure VIA (di fatto assimilate a formalità burocratiche), “semplificazioni” dei procedimenti autorizzatori per scaricare in mare “acque derivanti da attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi", per dragaggi e per“la posa di cavi e condotte”. Ancora una volta si “semplificano” procedimenti autorizzativi ambientali ignorando invece completamente la necessità di obbligare gli enti locali a valutazioni di impatto sanitario mediante l’applicazione di strumenti epidemiologici di prevenzione del rischio.

Gli imprenditori “delle buone pratiche” saranno penalizzati nei confronti degli imprenditori dell’incenerimento, che continueranno invece ad essere copiosamente incentivati per il recupero di energia.

La certificazione dell’incapacità dello Stato a rispettare le sue stesse leggi (obbligo di raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro dicembre 2012) verrebbe cancellata e strappata con l’articolo 14, che sposta il raggiungimento di quell’obiettivo dal 2012 al 2020.

Il governo nasconde le vergogne sotto il tappeto e, nel frattempo, con l’art. 19 si pone come obiettivo la realizzazione di una “rete nazionale integrata e adeguata di impianti di incenerimento” per “rifiuti indifferenziati” (i più pericolosi in assoluto per ambiente e salute),preceduta da una sorta di inventario degli impianti esistenti e dalla previsione dei nuovi impianti necessari in base a questa necessità.

Ma non ci si dimentica della lobby delle discariche,premiata dall’art.21, che renderebbe ora possibile anche il conferimento in discarica di “rifiuti con potere calorifico inferiore a 13.000 kj/Kg”, mediante l’abrogazione del limite esistente e favorendo, ancora una volta, lo spreco di materiale altrimenti recuperabile.

Con l’art. 29, invece, si premia una lobby emergente, quella dei frantoiani, addirittura abolendo un reato penale, la combustione sul campo dei residui vegetali. Questa genera un'importante quantità di gas serra e di emissioni tossiche in atmosfera (micro- e macro inquinanti), oltre che ceneri da combustione, in grado di contaminare anche irreversibilmente i terreni e lefalde acquifere. Alcuni degli inquinanti emessi sono persistenti nell’ambiente(non biodegradabili) e accumulabili nei tessuti umani e vegetali, con emivita che in alcuni casi può superare il secolo.

Il Premier ha dato il là infine, ma ci sarebbe da scrivere per ore, all’operazione di utilizzo della Cassa Depositi e Prestiti ilcui studio "Obiettivo Discariche Zero" ha già messo in campo la previsione di costruire ALTRI CINQUANTA INCENERITORI IN ITALIA, probabilmente anche da noi, utilizzando VENTI MILIARDI DI EURO dal risparmio delle POSTE ITALIANE che confluisce in questa S.P.A. in cui le Fondazioni Bancarie con il30% indirizzano le scelte di gestione in combutta con le multinazionali del settore come potete leggere qui : https://www.cassaddpp.it/static/upload/stu/studio-di-settore-n.5-2014_rifiuti.pdf .

A LIVELLO REGIONALE:

La chiusura al conferimento del “Tal Quale” in 5 discariche abusive, tra cui “COLLE FAGIOLARA A COLLEFERRO” (oltre le discariche di Tal Quale di Bracciano-Civitavecchia- Guidonia-Borgo Montello LT) fa seguito non ad una decisione spontanea degli Uffici della Regione Lazio ma a a seguito della diffida esposto avverso il Presidente della Regione Lazio, I presidenti della Provincia ed i Sindaci dei territori ospitanti le discariche suddette, tra cui il Sindaco di Colleferro presentata da alcuni circoli ZERO WASTE tra cui Zero Waste Paliano , che in rappresentanza dei Cittadini di Paliano porta la firma del sottoscritto, il 17 gennaio 2014 in merito alla illegittima MANCATA APPLICAZIONE DELLA CIRCOLARE MINISTERIALE DEL 6 AGOSTO 2013, con deposito alla Procura della repubblica diRoma ed alla Corte di Conti di Roma.

E’ di oggi l’ennesima aggressione da parte del Presidente Zingaretti, il quale nonostante le denunce,con una ordinanza ha prorogato il conferimento illegale del tal quale

A LIVELLO PROVINCIALE:

Le sconcertanti dichiarazioni di una candidato alla Segreteria Provinciale del PD, pronunciate proprio in una riunione nel nostro paese, che si augurava di potenziare la produzione di CDR dell’impianto di Castellaccio, che piu’ di un tiepido imbarazzo non ha determinato nelle forze politiche locali del Pd.

A LIVELLO COMUNALE:

E qui siamo all’apoteosi del comportamento omertoso di comodo : nessun accenno ai risultati ottenuti sul nostro territorio , grazie alla tenacia dei Cittadini, alla magistrale opera di diffusione, informazione e comunicazione degli Organi preposti , al vivo convincimento dell’Amministrazione attuale , della bontà della strategia “ Rifiuti Zero al 2020”. Pur aderendo alla Adesione in Consiglio Comunale, il Pd nelle sue varie forme, non ha mai dato seguito nell opera di Comunicazione nè tanto meno, e qui lo dico con dolore quasi fisico, da parte di Sel , che oggi abbraccia tappandosi il naso per non sentire l’odore dei rifiuti che bruceranno a lungo e presto, lo stesso PD locale. Paliano, i suo Cittadini, son divenuti esempio, di come il comportamento virtuoso puo’ condurre lontano .Potremmo parlare di numeri: dal 2,5% al 60% di raccolta differenziata; dall ' abbattimento di 1500 tonnellate di rifiuto indifferenziato tolte alla bocca della fornace degli inceneritori; dal passaggio del sistema di raccolta deirifiuti con cassonetti stradali al sistema “porta a porta “ su tutto il territorio comunale a “ costo zero” per i cittadini ; al 20% di sconto per chi si adopera a non conferire l’umido e pratica il compostaggio domestico;all’imminente avvio dei processi di passaggio dalla tariffa sui rifiuti calcolata sui metri quadri e sui nuclei familiari alla TIA (Tariffazione Puntuale) basata sull' effettivo rifiuto prodotto, e quindi sul concetto che “chi inquina paga”. Questo passaggio, nei Comuni con la raccolta dei rifiuti basata sul sistema “porta a porta spinta”, come adottata qui a Paliano, in media richiede anni. A Paliano, son passati 20 mesi, da quando il sottoscritto veniva definito “ ridicolo, velleitario ed utopista”, cioè da quando si iniziò ad introdurre la Strategia Rifiuti Zero!

Ora, di Paliano “ sentinella della Valle del Sacco”, se ne parla come modello , a livello Nazionale ed Internazionale.

E questi, a mio modo di vedere, sono solo i primi passi ,che il nostro Paese ha fatto grazie a questo nuovo vento di Democrazia (con la D maiuscola) partecipata, che finalmente ha liberato le coscienze dai vincoli ideologici partitici, mantenendo intatti gli entusiasmi di far parte di nuovi processi di soluzioni ai problemi ambientali e soprattutto “ agendo localmente con uno sguardo globale” non più vincolati al solo mantenimento del proprio orto pulito , ma impegnandosi tutti insieme a far si …che nessun cittadino di Paliano si renda complice di porre a rischio la salute altrui….. .

Raffaele Pezzella

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