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Posta a singhiozzo, cittadini esasperati e sindaci pronti a presentare le denunce

Una situazione veramente difficile nei comuni a Sud di Roma di Carpineto, Gorga, Montelanico, Valmontone, Artena e Labico. La posta arriva con estremo ritardo e monta la protesta

Ricevere la posta e soprattutto le bollette prima della scadenza nelle zone a sud di Roma e nello specifico nei comuni di Carpineto, Gorga, Montelanico, Valmontone, Artena e Labico sta diventando sempre più un miraggio. Una situazione che oramai va avanti da diverso tempo ovvero da quando la società Poste Italiane sta attuando lo schema della consegna a giorni alterni, situazione però che si fa più difficile con lo spostamento di alcuni postini dal CPD (Centro primario distribuzione) di Velletri e con i turni, per i pochi che restano in servizio sempre più massacranti.

L’annuncio della denuncia di Angelini

I cittadini sono inferociti ed anche la politica inizia a muoversi. Felicetto Angelini, sindaco di Artena per primo,  ha annunciato che nei prossimi giorni presenterà alla Procura della Repubblica una denuncia per interruzione di pubblico esercizio: “Questo disservizio – ha dichiarato Angelini  – è scandaloso e intollerabile. La gente si vede staccare acqua o gas o luce senza alcuna colpa per mancato recapito. Per non parlare delle raccomandate e delle scadenze bancarie! Come Sindaco – ho il dovere di difendere i miei concittadini da tale vergogna”.

La nota di Giovannoli

Lo ha seguito nelle proteste il primo cittadino di Labico Danilo Giovannoli: “Questa riforma crea seri problemi sia per i lavoratori che per la cittadinanza, se nel primo caso ci troviamo davanti a turni pressoché assurdi a causa del dimezzamento nel settore della posta ordinaria, nel secondo ci imbattiamo in un inevitabile disservizio che comporta seri rischi per i contribuenti. Se le bollette, per non parlare delle raccomandate e delle scadenze bancarie, arrivano in ritardo o, peggio ancora, non arrivano proprio a rimetterci sono i nostri cittadini, che vedranno staccate le utenze senza avere alcuna responsabilità. Tutto questo è chiaramente inammissibile, pertanto auspico una nuova revisione del sistema, fermo restando che sono pronto a tutelare la mia popolazione con ogni mezzo, anche per vie legali”.

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