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San Cesareo, buone notizie per i commercianti. Approvato il ristoro della Tari nei mesi del lockdown

La decisione è stata pressa durante l’ultimo consiglio comunale grazie anche alle richieste del gruppo “uniti per San Cesareo”

DUP, equilibri di Bilancio, antenna in via Ticino ed emergenza Coronavirus: sono questi i temi principali dell’ultimo Consiglio comunale di San Cesareo (Rm). Lassise si è aperta con la risposta scritta all’interrogazione sull'antenna in via Ticino. In merito al DUP (Documento Unico di Programmazione) e agli equilibri di Bilancio, analizzando gli atti è stata confermata la solidità e positività del Bilancio comunale che presenta una cassa di oltre 600.000 euro, e assenza di debiti fuori bilancio con la salvaguardia degli equilibri.

Grazie ai contributi statali e regionali si è potuto riattivare l’iniziativa dei “buoni spesa” in favore dei cittadini in difficoltà colpiti dalla pandemia, iniziativa di cui il gruppo all’opposizione “Uniti per San Cesareo” ha dato ampiamente notizia in vari post sulla sua pagina Facebook.

“Per i commercianti - spiega il dott. Massimo Mattogno, capogruppo di “Uniti per San Cesareo”- è stato finalmente deciso ,come abbiamo richiesto a gran voce già dallo scorso luglio, cosi come è stato annunciato dall'Ass. Bellia il ristoro della parte variabile della Tari al 100% per il periodo di chiusura nel corso del Lockdown di questa primavera, come hanno fatto già da tempo alcuni Comuni vicini. Si poteva fare già da prima con un semplice conguaglio sulla Tari, ora dovrà essere studiata una forma di concessione di contributo da erogare agli aventi diritto.

Abbiamo sollecitato l’Amministrazione a passare dai nobili intendimenti ai fatti sia in materia di servizi, in particolare sulla riapertura e potenziamento del distretto sanitario e sulla gestione dell’emergenza Covid per affrontare anche in loco le problematiche connesse ai tamponi e ai vaccini; sia in materia di opere pubbliche, in particolare (senza voler strafare) almeno finire quelle già iniziate e per le quali si hanno a disposizione i finanziamenti stanziati.

Qualche esempio? La Tangenziale fino all’imbocco di via Casilina; il completamento della seconda ala del Cimitero, su cui si è in ritardo nella consegna dei terreni (e intanto i posti per le salme stanno per terminare); il recupero della Villa di Cesare e Massenzio, abbandonata a se stessa e molto altro. Altra nota dolente l’approvazione e successiva adozione del prg “per uscire dalla logica dello sviluppo spontaneo”, che nonostante i proclami è ancora in fase di stallo. A metà mandato non si possono riepilogare semplicemente di anno in anno le cose da fare, occorre farle! Se la situazione resterà tale il prossimo anno la nostra opposizione diventerà più incalzante e meno costruttiva di quanto lo sia stata fino ad oggi!  Vogliamo i fatti!!!”.

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