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Valle Del Sacco

Segni, per l’opposizione sulla convenzione del comandante della Polizia Locale con Artena sono stati fatti troppi errori

In quattro chiedono spiegazioni all’attuale maggioranza in quanto è mancata anche la comunicazione istituzionale

I consiglieri di minoranza del comune di Segni  Guido Bassetto, Cesare Rinaldi, Antonio Bartolomei e Stefano Biancone hanno appreso dai mezzi di comunicazione che l’attuale comandante della Polizia Locale (già in convenzione col Comune di Valmontone) dal 30 luglio u.s. ha ridotto il suo orario di servizio presso il nostro Comune poiché da tale data ricopre anche la carica di comandante della P.L. e responsabile dell’area economico-finanziaria presso il Comune di Artena in virtù di convenzione sottoscritta dal Comune di Segni. Forse sarebbe stato corretto portare la notizia a conoscenza anche dei consiglieri di minoranza tramite le vie istituzionali ma sappiamo tutti che questo non fa parte del modo di agire del Sindaco.

“Questa convenzione – si legge in una nota inviata alla stampa a firma dei quattro consiglieri di minoranza - adesso è stata revocata dal Comune di Segni per nullità per carenza di attribuzione (cioè il nostro Comune non aveva il potere, la competenza, di sottoscrivere la convenzione poiché il comandante della P.L. è dipendente del Comune di Valmontone e non di quello di Segni), attribuzione sussistente invece in capo al Comune di Valmontone!!

Possibile che il Comune di Segni sia incorso in un errore così eclatante ed elementare? Possibile che non sapessero che il comandante non è dipendente del nostro Comune? Possibile che nessuno avesse conoscenza della normativa regolante la stipula di convenzioni?

Sicuramente ciò è imputabile al fatto che da dicembre 2020 non c’è un segretario comunale (il segretario chiamato di volta in volta non può avere la conoscenza completa della situazione dell’Ente, come invece hanno gli amministratori!!)

Tra brevissimo l’attuale responsabile dell’area Amministrativa, nonché cancelliere del giudice di pace (ove manca anche l’operatore giudiziario!), lascerà il nostro Comune per il Comune di Colleferro, perciò si decide di stipulare un contratto di lavoro con un’agenzia di lavoro interinale per ricoprire il posto di cancelliere al giudice di pace, peccato però che ancora non sappiamo se tale contratto sia legittimo!, anzi il quadro normativo dice il contrario, con impegni di spesa fatti e convenzioni sottoscritte”.

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