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Valmontone, casi da Coronavirus in aumento e con questi anche le polemiche politiche

Un post del sindaco Latini sulle “speculazioni nella consegna dei buoni pasto” fa sobbalzare quattro consiglieri di opposizione che chiedono spiegazioni

Mercoledì sera è arrivata la notizia della quinta persone risultata essere positiva al Coronavirus nella città a sud di Valmontone. Qui in pochi giorni i casi sono passati dai due con la situazione che sembrava essersi stabilizzata a cinque, il sindaco Latini raccomanda la massima prudenza ed il rispetto delle regole ma un suo post su facebook sulla distribuzione dei buoni spesa ai cittadini bisognosi manda su tutte le furie alcuni consigliere della minoranza consiliare. Di fatto si accende la prima scintilla politica in questo difficili periodo di emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus.

La conferma del quinto caso di positività

“La ASL Roma 5 ci ha informato – scrive il sindaco Latini - che le procedure sanitarie aziendali hanno dato riscontro di un nuovo soggetto, residente nel territorio del Comune di Valmontone, risultato positivo al tampone naso-faringeo per il virus Covid-19. Questa persona sta bene e sta a casa e sono state attivate dalla Asl Roma 5 tutte le procedure di sicurezza previste per gestire l’emergenza. Il numero totale di casi positivi al Covid19 accertati nel nostro Comune è pari a 5 unità”.

Il post che accende le polemiche

“Sono stati attivati, presso l'ufficio Servizi Sociali del comune di Valmontone, i buoni spesa per le famiglie in difficoltà. Le uniche modalità di accesso al sussidio sono quelle indicate sul sito del comune di Valmontone e sulla pagina Facebook ufficiale. Non esistono scorciatoie e i controlli saranno molto attenti. Diffidate di chiunque vi suggerisca altri percorsi: oltre a speculare sul bisogno in modo meschino, rischia di portarvi fuori strada. Non si fa politica sulla pelle dei cittadini”.

La replica di quattro consiglieri della minoranza

“In riferimento al post pubblicato stamane dal sindaco Alberto Latini sul suo profilo FB (di seguito riportato), considerata la gravità delle sue affermazioni, chiediamo al sindaco – spiegano in una nota i consiglieri comunali Piero Attiani, Massimiliano Bellotti, Alessia Petrucci e Caterina Pizzuti - di essere più circostanziato e meno generico; dire “diffidate di chi specula sul bisogno” o “non si fa politica sulla pelle dei cittadini” è un messaggio ambiguo che lascia intendere coinvolgimenti di soggetti politici, anche dell’opposizione, e questo non ci sembra per nulla corretto!

Se è a conoscenza di chi si sta macchiando di ciò, faccia i nomi e i cognomi, e proceda speditamente a denunciarli alle autorità competenti. Altrimenti è meglio tacere! Vorremmo concludere con un consiglio e un richiesta al Sindaco, il consiglio è di coordinare meglio la macchina comunicativa (visto che non ci costa nemmeno poco) per avere sobrietà e uniformità di notizie da inviare ai cittadini, l’appello invece è di non bannare o impedire l’accesso al proprio profilo di facebook (come avvenuto per alcuni di noi dell’opposizione ma anche per molti cittadini non graditi) perché tale account non è da considerarsi “privato”, in quanto utilizzato per comunicazioni istituzionali alla Città. Soprattutto con l’emergenza COVID-19 riteniamo che tutti i cittadini abbiano il diritto/dovere di essere informati adeguatamente”.

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