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Valmontone, iniziati i lavori di rifacimento della Scalinata delle vittime civili

I gradoni verranno interamente ricoperti in marmo, dando così un impatto urbanistico diverso a tutto il contesto che ha sullo sfondo la Chiesa della Collegiata e Palazzo Doria Pamphilj

Sono iniziati oggi i lavori di rifacimento della Scalinata delle vittime civili. Grazie a un finanziamento di 600 mila euro, concesso dal Ministero dell'Interno, verrà riqualificata l'intera area, compreso lo spazio verde adiacente. I gradoni verranno interamente ricoperti in marmo, dando così un impatto urbanistico diverso a tutto il contesto che ha sullo sfondo la Chiesa della Collegiata e Palazzo Doria Pamphilj.

 “Oggi per me è una giornata veramente importante – commenta Veronica Bernabei, vice sindaca e assessore ai lavori pubblici – sono davvero soddisfatta del lavoro che abbiamo fatto in questi anni per arrivare a questo grande risultato e voglio ringraziare, di cuore, l’ufficio tecnico comunale e il tecnico progettista. Si tratta del primo passo verso la riqualificazione completa di Piazza Umberto Pilozzi, i cui lavori di sistemazione inizieranno prima dell'estate”.

L'idea nasce dalla volontà di identificare e valorizzare questa parte della città come 'porta di accesso' al centro storico. I due edifici storici sullo sfondo e le quinte edificate circostanti concedono, visivamente, il primo scorcio urbano all'ingresso della città storica, nodo importante nella viabilità e al contempo testata dell'asse urbano del nucleo più antico.

Attraverso un percorso di progettazione partecipata andiamo a trasformare la semplice quinta urbana in uno spazio di uso collettivo restituito ai cittadini. Una prospettiva di riqualificazione, sposata dall'Amministrazione, che dà l'avvio ad un progetto da portare avanti per stralci funzionali, in base alle disponibilità tecniche ed economiche.

La riqualificazione urbana dell’area ha come elementi generatori i due assi visivi della Chiesa e del Palazzo Doria e della via Garibaldi. Il progetto consiste in termini semplici di tre ampi spazi situati a diverse altezze, diversi tra loro per funzione e carattere, collegati da corse di scale, gradoni e spazi verdi che offriranno posti a sedere anche sotto forma di panche appositamente progettate, con un’illuminazione sottile posta sotto i gradoni stessi e un’area verde sotto forma di alberi, piante e prato.

Colori uniformi, arredo urbano, verde accuratamente selezionato creano l'atmosfera di un salotto urbano, che manca sicuramente nelle immediate vicinanze. La gradonata in progetto si costituisce come area di collegamento tra Corso Garibaldi e la piazza superiore di Palazzo Doria Pamphilj.

 La pavimentazione in travertino presenta un disegno e un materiale che si integra con quello della piazza superiore, ritmato dalle fasce trasversali, per una spazialità semplice e continua che, attraverso elementi essenziali, lo configurano come luogo di articolazione della scalinata stessa, flessibile nell'uso.

Per migliorare e fornire servizi aggiuntivi a chi lo fruirà, verranno installati diversi elementi di arredo urbano, come cestini, posacenere e dissuasori di qualità.

 Il progetto adotta diversi tipi di illuminazione per fare luce e, al tempo stesso, creare la giusta atmosfera: gradoni e pavimenti sono illuminati con lampade lineari strette a filo con la superficie mentre la scala è illuminata da lampioni con una semplice geometria minimalista.

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