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Velletri, On. Carella, Astorre e Lupi (Pd) visitano il carcere ed invitano il Ministro a rafforzare l’organico della Polizia Penitenziaria

Il Ministro della Giustizia deve intervenire sul carcere di Velletri per rafforzare il numero degli agenti penitenziari, dotarli di strumenti adeguati per il lavoro individuale e aiutare il Comune di Velletri e gli attori del sociale a creare e...

Il Ministro della Giustizia deve intervenire sul carcere di Velletri per rafforzare il numero degli agenti penitenziari, dotarli di strumenti adeguati per il lavoro individuale e aiutare il Comune di Velletri e gli attori del sociale a creare e fortificare una rete di solidarietà per il reintegro sociale del detenuto.

Lunedì scorso una delegazione del Partito democratico guidata dall’on. Renzo Carella, dal sen. Bruno Astorre e dal consigliere regionale Simone Lupi, ha visitato il carcere di Velletri per verificare direttamente i disagi che questa struttura molto importante per il territorio della provincia di Roma e della Regione Lazio, presenta. “Abbiamo constatato, questo a merito della direzione del carcere e della struttura penitenziaria, che tutta l’ala nuova messa in esercizio del carcere ha una sua funzionalità, una sua dignità, non c’è sovraffollamento, i detenuti possono contare su celle che rispettano gli standard di spazio a disposizione anche i servizi sono moderni e questo è importante, invece l’ala vecchia del carcere ha forti carenze strutturali, quindi necessita di interventi complessivi importanti” , dichiara l’on Renzo Carella, “L’aspetto più problematico però è relativo al personale che opera nello struttura carceraria, a fronte dei 633 detenuti, ci sono 205 operatori penitenziari in tutto tra agenti, ispettori, ecc..su un totale di organico di 252 unità effettive di vigilanza e funzionamento. A questi ne dobbiamo sottrarre circa una trentina che durante il giorno seguono i detenuti nei loro spostamenti nei tribunali, quindi di fatto nella struttura carceraria rimangono in permanenza circa 170 unità, al netto delle assenze per i motivi più vari. La situazione è realmente molto pesante, a Velletri c’è una percentuale di rapporto tra detenuti e personale penitenziario tra i più bassi d’Italia, se in media siamo allo 0,48, a Velletri c’è lo 0,28 su questo è necessario intervenire per garantire la migliore funzionalità del carcere, si deve evitare ogni disagio e soprattutto sottoporre il personale a turni massacranti. Faremo una lettera al Ministro della Giustizia per evidenziare questa carenza di personale, inoltre il personale denuncia, oggi c’è stata anche una manifestazione sindacale in questo senso, la mancanza di strumenti per il lavoro individuale come ad esempio i guanti e tutte le altre cose che sono necessarie quando un’agente deve intervenire, quindi c’è anche una forte richiesta di sicurezza sanitaria. Infine con il Sindaco di Velletri, Servadio che era in delegazione con noi e con la Direttrice dell’istituto penitenziario abbiamo assunto un impegno per rafforzare nel comune e attorno al carcere una rete di solidarietà che permetta di affrontare questioni rilevanti per noi e per la società. Aiutare il detenuto a trovare una propria autonomia attraverso la scolarizzazione e l’avvio a un mestiere, ciò significherebbe un reinserimento sociale proficuo per tutti”.

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