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Il dramma / Sant'Elia Fiumerapido

Schianto moto-auto, Luca si sveglia dal coma ma non sa della morte della sua 'Kekka'

Il fidanzato della venticinquenne deceduta martedì scorso lungo al superstrada Cassino-Atina, ha lasciato il reparto di terapia intensiva. Non ricorda nulla di quanto accaduto

E' uscito dal reparto di terapia intensiva del 'Gemelli'. Luca D'Alessandro, il ventiseienne, rimasto gravemente ferito nell'incidente tra la sua moto e un'auto, avvenuto lungo la Cassino-Atina e nel quale invece ha perso la vita la fidanzata, Francesca Lafragola di Sant'Elia Fiumerapido, è stato trasferito nel reparto di sub-terapia intensiva per il miglioramento delle sue funzioni vitali. Non ricorda nulla di quanto accaduto e soprattutto non sa ancora della scomparsa della sua amata 'Kekkka'.

Il giovane, operaio residente a Rocca d'Evandro, ha lottato per giorni contro la morte. Le ferite riportate a seguito dello scontro, sono state tante e profonde. Una volta arrivato a Roma in elicottero è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per l'asportazione della milza e poi il trauma cranico e le fratture su entrambi gli arti. Un quadro clinico difficile che non lasciava ben sperare. Ma la giovane età ed il fisico sano di Luca hanno fortemente contribuito ad una ripresa seppur lenta. Le ferite del corpo guariranno presto mentre per quelle dell'anima ci vorranno anni. Perchè Luca e Francesca Lafragola erano una coppia affiatata, che si amava. 

La morte della giovane, bella, solare, generosa, altruista, ha fatto sprofondare nel dolore i familiari, gli amici, i parenti di Luca e quanti la conosceva. Nel giorno del suo funerale l'intera comunità di Sant'Elia si è fermata per darle l'ultimo saluto. Striscioni e palloncini bianchi, lacrime ed applausi che una ragazza che amava la vita. 

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