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Cronaca Sora

Sora, abuso d’ufficio e falsità ideologica, prosciolto il sindaco Roberto De Donatis

La vicenda risale al 2016 e riguarda l'assunzione di due dirigenti relativamente alla riorganizzazione del personale del Comune

Abuso d'ufficio e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, sono i due capi d'imputazione che vennero formulati dal sostituto procuratore Arianna Armarini nei confronti del sindaco di Sora, Roberto De Donatis, ieri prosciolto da tutte le accuse.

Le due assunzioni finite nel mirino della Procura

La vicenda, che risale al 2016 anno di insediamento del primo cittadino, ruota attorno all’Articolo 110, comma 1, del testo unico degli enti locali in merito alla nomina dei due dirigenti, relativamente alla riorganizzazione del personale del Comune.  La Procura di Cassino aprì un fascicolo a seguito di una denuncia presentata presso la Compagnia dei carabinieri di Sora, il tutto dopo l'invio di esposti in forma anonima in cui si segnalavano le anomalie circa le due assunzioni.

La sentenza ed il commento di De Donatis

Ieri la sentenza di proscioglimento dal Tribunale di Cassino che ha fatto tirare un sospiro di sollievo al sindaco della città volsca. Questo il suo commento: "Da uomo delle istituzioni ho sempre nutrito fiducia nei confronti della magistratura, inquirente e giudicante. Il proscioglimento per insussistenza del fatto conferma, al contempo, che la fiducia era ben riposta e che l’amministrazione comunale ha agito rispettando le regole che devono presidiare l’attività amministrativa”

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