Ferentino, "Canti elettrici"
Il 16 marzo alle 18.00 in Via XX Settembre 23 a Ferentino, nella storica sede del laboratorio teatrale dell’Ass.ne Le Strenghe, viene inaugurata con l’organizzazione dell’Ass.ne Materia Creativa e il patrocinio di Provincia Creativa, Canti Elettrici, “sesto canto” del progetto Arca, un esperimento di “microbiologia poetica dell’anarchia intercellulare” a cura di Danilo Paris.
La mostra resterà poi aperta fino a domenica 17 marzo, dalle ore 15.00 alle ore 20.00.
Canti Elettrici è l’incontro di due forme: l’istallazione ambientale “Fragili soglie” creata dall’artista Francesca Romana Cicia, uno spazio-soglia, il luogo del rimosso e un primordiale abisso; e poi, la lettura del sesto canto del poema “Filogrammi della segnatura” di Danilo Paris in interferenza simbiotica con un coro di voci eterogenee.
I giovani Henry Fiorini, Luciano Valle, Antonella Pischedda, l’artista audio-visuale Germana De Vincenzi e il contributo di tre note poetesse, Irene Sabetta, autrice con Convivio Editore del recente Errore Cronologico; Elisa Longo, creatrice del podcast Vocale e Giulia Bocchio, direttrice della rivista Poetarum Silva e scrittrice (trai suoi libri La febbre dell’Io, con l’editore Il Ponte Vecchio).
Canti Elettrici nasce dal lavoro di simbiosi tra le “Fragili soglie” di Francesca Cicia, il Canto VI di Danilo Paris e le scritture del coro; l’evento inscena una trasformazione in cui poter trovare un elemento comune a tutte le cose vitali: l’elettricità appunto. Le differenze ritrovano un luogo in cui coesistere in questo elemento primordiale che unisce tutte le cose, dagli elettroni nell’atomo all’atmosfera di una giornata di temporali.
«Canto il corpo elettrico / le schiere di quelli che amo mi abbracciano e io li abbraccio / non mi lasceranno sinché non andrà con loro, non risponderà loro / e li purificherà, li caricherà in pieno con il carico dell’anima». (Walt Whitman, Io canto il corpo elettrico)