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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Ceccano

Ceccano, le polemiche sul 25 aprile e su 'Bella Ciao' non si placano

I consiglieri di opposizione esprimono la loro vicinanza ai giovani di Progresso Fabraterno

A distanza di una settimana ancora non si placano a Ceccano (Frosinone) le polemiche intorno al 25 aprile ed all’intonazione della canzone Bella Ciao da parte della banda durante la cerimonia istituzionale. In quella occasione il primo cittadino Caligiore dopo aver richiamato la costituzione nel discorso del 25 Aprile, ha dichiarato di voler “valutare la sussistenza degli estremi per una querela” nei confronti del movimento giovanile Progresso Fabraterno, reo di aver postato una notizia, peraltro già apparsa su un quotidiano locale.

Il racconto di una giornata surreale

“Quali consiglieri di minoranza - cosi in un nota Emanuela Piroli, Mariangela De Santis, Andrea Querqui, Emiliano Di Pofi -  intendiamo esprimere solidarietà ai ragazzi di Progresso Fabraterno. Abbiamo preferito aspettare prima di esprimere la nostra posizione, confidando in un atteggiamento diverso; le circostanze, però, continuano a confermarci l'idea che ormai ci siamo fatti di chi prima, in consiglio comunale, dichiara di non ritenere un’offesa l'appellativo “fascista” e, poi, nei discorsi istituzionali rinnega “qualsiasi nostalgia del fascismo”.

Riteniamo eccessivo questo accanimento contro i ragazzi di Progresso Fabraterno e siamo basiti dai toni utilizzati, poco consoni al ruolo istituzionale. Il Sindaco dovrebbe sapere che Bella Ciao è sempre stata suonata nel corso della manifestazione del 25 aprile a Ceccano, ad eccezione degli ultimi anni.

Oltre alle giustificazioni formali, dovrebbe spiegare il motivo per cui, nonostante fosse stata provata dalla banda prima dell'inizio della celebrazione, non sia stata eseguita e perché, allora,  ritenga giusto che si ponga fine ad una tradizione appellandosi alle formalità del “protocollo”. La verità è un atto rivoluzionario e speriamo che, prima o poi, si possano chiarire i termini questa vicenda. 

Concludiamo ringraziando, di nuovo, i ragazzi della banda che, interpretando il desiderio della maggior parte dei presenti, ci hanno emozionato con l'esecuzione della canzone simbolo della Resistenza”.

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