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Casi Covid, Pizzutelli (Frosinone in comune): ‘Ci sono voluti otto mesi per avere informazioni’

Il consigliere di minoranza, dopo l’annuncio di un’app di monitoraggio, si fa portavoce del malcontento e critica il sindaco: ‘Le proposte di Ottaviani sono ancora per il futuro. Abbiamo bisogno di informazioni ora’. Nel mirino anche i ritardi della Asl

All’annuncio di un’app di monitoraggio per il Covid nel Capoluogo, lanciata dal sindaco Nicola Ottaviani, seguono le forti critiche del consigliere di opposizione Stefano Pizzutelli. “Ci sono voluti otto mesi per avere informazioni”, lamenta difatti l’esponente di “Frosinone in comune” scagliandosi contro “lo stesso sindaco - dichiara - che un mese fa, ad una mia precisa domanda, disse che avrebbe dato informazioni sui numeri del contagio in città una volta al mese”. 

Pizzutelli, d’altronde come larga parte della cittadinanza, vuole sapere immediatamente quanti positivi nonché persone e classi in isolamento ci siano attualmente in città. “Per otto mesi le informazioni sono arrivate senza cadenza temporale e senza dettagli - si fa portavoce del malcontento - Nel frattempo i sindaci degli altri comuni informavano la popolazione sui contagi nel comune e nelle scuole, fatti salvi i ritardi della Asl nelle comunicazioni, con le centinaia di notifiche in ritardo, sulle quali non credo basti appellarsi al malfunzionamento del software”.  

“Le proposte di Ottaviani sono ancora per il futuro - conclude lo stesso Pizzutelli - Avere informazioni precise migliora la gestione della crisi, aiuta le persone a prendere decisioni ragionevoli e evita gli isterismi, le chiacchiere da sentito dire in chat e ci dà forza come comunità. Ma ora. Subito. Non tra altri otto mesi”. 

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