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Lunedì, 29 Aprile 2024
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La Giunta Zingaretti dà il via al Consorzio industriale del Lazio: il più grande d'Italia

Scatta la delibera di approvazione del progetto di unificazione di Asi Frosinone, Cosilam, Cosind Sud Pontino, Asi Roma-Latina e Asi Rieti entro 45 giorni. Oltre al presidente, esultano il vice Leodori, l'assessore Orneli e il commissario De Angelis

La Giunta Zingaretti ha dato il via alla nascita del Consorzio industriale del Lazio. L'esecutivo della Regione Lazio, dopo l'avallo del Consiglio, ha approvato la delibera a favore dell'unificazione di tutti gli enti consortili: Asi Frosinone, Cosilam, Cosind Sud Pontino, Asi Roma-Latina e Asi Rieti.

Saranno questi ultimi entro i prossimi 45 giorni a rendere effettiva la fusione. Con la delibera, proposta dal vicepresidente Daniele Leodori e dall'assessore Paolo Orneli (Sviluppo economico, Commercio e Artigianato), si è proceduto anche all'approvazione della bozza dello statuto del macro consorzio, di cui è commissario l'altresì presidente dell'Asi frusinate Francesco De Angelis, e del piano economico dell'intera operazione. Che, dopo l'ok del Tar, è ormai a un passo dalla realizzazione ai sensi della Legge regionale numero 7 del 22 ottobre 2018. 

Zingaretti, Leodori e Orneli: "Sì al progetto del Consorzio industriale del Lazio"

“Il progetto di unificazione dei vari consorzi industriali del Lazio - dichiara il presidente Nicola Zingaretti - è il frutto di un importante percorso partecipato che ha visto coinvolti enti locali, associazioni di categoria e il Consiglio Regionale; è una grande occasione per rendere il tessuto economico del Lazio più forte, più competitivo e più attrattivo e per fare un importantissimo salto di qualità nella messa a terra delle politiche di sviluppo della Regione.”

“Con questa delibera, si pongono le basi per dare al comparto produttivo laziale un assetto gestionale tra i più avanzati in Italia - si agganciano il vicepresidente Leodori e l’assessore Orneli – Quello di oggi è un passaggio fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, perché la nascita del Consorzio Industriale Unico Regionale permetterà, ne siamo convinti, di creare un ambiente favorevole per lo sviluppo delle imprese e in grado di agevolare la diffusione dell’innovazione, della digitalizzazione e delle buone pratiche per una crescita sostenibile”. 

De Angelis: "Possiamo partire con il più grande Consorzio industriale d'Italia"

Francesco De Angelis, commissario e con tutta probabilità presidente del Consorzio unico, ringrazia innanzitutto il presidente Zingaretti, "che ha fortemente voluto questo innovativo progetto di riforma", nonché il capo di gabinetto Albino Ruberti, "per il sapiente lavoro di coordinamento", e il duo Leodori-Orneli "per il contributo e il sostegno". Un plauso, poi, anche a Camere di commercio, Associazioni di categoria, Comuni e soci di ogni singolo Consorzio. 

“Parliamo di un processo di riforma che cambia radicalmente la mission del Consorzio - accentua il soddisfatto De Angelis - Pensare in grande e qualità dei progetti dovranno essere il nostro mantra, e finalmente possiamo farlo attraverso il Consorzio Unico, grazie al quale saremo più forti perché avremo a disposizione un ente adeguato ai tempi attuali e fortemente innovativo".

"Un Consorzio che grazie alla Regione Lazio potrà contare su nuovi strumenti e molteplici risorse per la crescita e lo sviluppo economico di ogni singolo territorio. Perché sarà così - va avanti - Non è vero, come talvolta ho sentito dire durante l’iter di fusione, che i territori diventeranno più deboli. È il contrario. Potremo pensare e soprattutto agire finalmente in grande, con tante novità. La prima è che saremo un organismo intermedio di gestione delle risorse regionali, comunitarie e del Recovery Fund”.

“Intanto - cita poi un esempio concreto - partiremo da subito con due dotazioni finanziarie particolarmente significative, di oltre cinquanta milioni di euro, per interventi sulle infrastrutture e sulla digitalizzazione degli agglomerati industriali del Lazio. Significa essere competitivi. Vuol dire far diventare il nostro territorio appetibile per nuovi investimenti e più forte per gli insediamenti che già ci sono. Oggi la competizione è tutto e il nostro ruolo sarà quello di mettere al servizio delle imprese il meglio che possiamo offrire per essere al passo con i tempi".

"Un’imprenditoria sana, che lavora al meglio, si traduce in occupazione e significa ricchezza del territorio - aggiunge - Vuol dire ripresa vera, reale, concreta. E questo è importante soprattutto oggi, dopo un anno e mezzo di pandemia che ha minato il nostro sistema economico”. De Angelis, inoltre, punta il dito sulla nuova mission del Consorzio Unico, “che include l’attrazione di investimenti, la reindustrializzazione dei siti dismessi, la promozione della costituzione di Aree produttive ecologicamente attrezzate (le Apea), la gestione degli incentivi a favore delle imprese e lo sviluppo di sinergie distrettuali mediante la valorizzazione delle competenze imprenditoriali e scientifiche di ogni territorio”.

Una soddisfazione personale importante per lui: “Un progetto ambizioso che in questi anni abbiamo costruito tutti insieme in un percorso complesso ma anche molto partecipato - conclude Per me personalmente si è trattato di una sfida stimolante e appassionante, come lo sono sempre quando si tratta di far nascere qualcosa di nuovo. Possiamo partire con il più grande Consorzio Industriale d’Italia. Lo facciamo per le nostre imprese e per i lavoratori. Lo facciamo per il nostro territorio”.

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