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Fiuggi, la Lega contro la Girolami: “non svendiamo la dignità per 5 mila euro al mese”

Il coordinatore locale del partito di Salvini sferza un duro attacco all’assessore ex leghista

Non si placano le polemiche per la nomina dei vertici dell’Egato di Frosinone, polemiche che dal sud della provincia arrivano fino all’estremo nord. In queste ore a rompere gli indugi è il coordinatore locale della Lega Quirino De Santis, il quale, dopo qualche giorno di silenzio, sferra un duro attacco all'assessore ex leghista Simona Girolami, finita nella bufera per aver accettato il posto nel cda del neo nato Egato, organismo provinciale che sarebbe preposto alla gestione dei rifiuti, contravvenendo agli ordini di partito che la intimavano di rinunciare alla nomina.

"Non è nostra consuetudine nascondere la polvere sotto il tappeto - scrive in una nota Quirino De Santis - perché l'azione politica della Lega è caratterizzata dalla correttezza, dalla lealtà e dalla trasparenza nei confronti dei cittadini e degli alleati del centrodestra. Noi non svendiamo la nostra dignità e la nostra storia al prezzo di 5 mila euro al mese ( a tanto ammonta il compenso previsto per i membri del CDA dell’Egato).

Useremo la scopa per ripulire questo squallore che nostro malgrado ha finito per coinvolgere il nostro partito". Uno scontro al vetriolo e che si consuma in casa leghista: "Nella fattispecie ci allineamento perfettamente alle intenzioni del sindaco rese pubbliche nel consiglio comunale di ieri sul fatto che la cittadinanza venga puntualmente informata sugli sviluppi politici, amministrativi e giudiziari riguardanti la questione Egato e la nomina nel consiglio direttivo dell’ex leghista Simona Girolami espulsa dal nostro partito nei giorni scorsi.

La paradossale ed alquanto comica nomina nel CDA del nuovo Ente ci fa comprendere come in politica l'etica e la morale in certi casi passano in secondo piano. In questa vicenda emergono poi due grandi scorrettezze: la Girolami ha potuto partecipare alla votazione su gli Egato non perché iscritta alla Lega ma in qualità di amministratore comunale. Tanto bastava per comprendere la necessità di avvisare quantomeno l'amministrazione comunale sulle sue intenzioni, senza pugnalare alle spalle i colleghi della maggioranza. Altro comportamento indegno è quello tenuto nei riguardi dei vertici provinciali e regionali della Lega agendo come ha fatto in contrasto con le loro disposizioni.

Eppure questo atteggiamento strafottente non si è avuto quando, in varie occasioni, la stessa Girolami, ha avuto bisogno del sostegno completo del partito; neanche quando, fuoriuscita da Forza Italia, fu accolta a braccia aperte dal direttivo.

Oggi, per motivazioni prettamente personali, che nulla c'entrano con la politica, volge le spalle a chi le ha dato la possibilità di sedere in Consiglio comunale e nei vari enti della Provincia di Frosinone, tradisce chi le ha dato la possibilità di ampliare le proprie conoscenze, ovvero la platea di interlocutori e la visibilità mediatica.

Condividiamo in pieno i provvedimenti già adottati dai vertici del nostro partito nei confronti di Simona Girolami (espulsione immediata dalla Lega) - conclude De Santis - ribadiamo il nostro totale sostegno all'onorevole Nicola Ottaviani e all'amico Pasquale Ciacciarelli ed alla linea politica che è stata tracciata a salvaguardia dei territori ed a tutela dei cittadini". 

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