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Lunedì, 29 Aprile 2024
La risposta al consigliere della Lega

Polo chimico, De Angelis a Magliocchetti: “Il Distretto c’è dal 2001 ed è una priorità del Consorzio”

Al capogruppo consiliare della Lega, che ha parlato della “grande opportunità da non perdere” nel Basso Lazio, il presidente del Consorzio unico assicura lo sviluppo delle intere aree industriali delle province di Roma, Frosinone e Latina

Al capogruppo consiliare della Lega Frosinone Danilo Magliocchetti, che gli ha chiesto di non perdere "la grande occasione" del Polo chimico farmaceutico del Basso Lazio, il presidente del Consorzio industriale Francesco De Angelis risponde che il Distretto Roma-Frosinone-Latina è stato istituito sin dal 2001 dalla Regione e che il settore è una priorità dell'ente consortile più grande d'Italia. 

De Angelis ringrazia Magliocchetti sia per gli stimoli che per avergli riconosciuto il merito dell'attenzione per lo sviluppo industriale del territorio sin da quando era a capo dell'Asi Frosinone, poi assorbita dal Consorzio unico. Tiene a precisare, però, che "è un'attenzione per uno sviluppo sostenibile, oggi l'unica strada percorribile nell'interesse dei territori e delle persone che li abitano".

Da qui la garanzia che una parte significativa dei 50 milioni di euro derivanti dal fondo di coesione e sviluppo, messi a disposizione dalla Regione Lazio, sarà diretta alla aree industriali in cui ricadono anche e soprattutto le aziende del settore chimico farmaceutico. "Altrettanto sarà fatto con i fondi del Pnrr - assicura - che rappresentano una grande occasione". 

La missiva di De Angelis: "Chimico farmaceutico? Una nostra priorità"

"Al momento della stesura dello Statuto del Consorzio Industriale del Lazio, al quale ho lavorato nelle vesti di commissario - scrive De Angelis nella missiva in risposta a Magliocchetti - è stato importante puntare il dito, come ricordava lo stesso consigliere Magliocchetti, sullo sviluppo di sinergie distrettuali mediante la valorizzazione delle competenze imprenditoriali e scientifiche di ogni territorio".

"Come già da me dichiarato ancor prima di essere nominato presidente e quindi prima che il Consorzio si costituisse ufficialmente, il mio pensiero è andato nell’immediato al distretto del chimico-farmaceutico, una delle eccellenze dei territori di Frosinone, Latina e Roma. Attualmente mi vengono in mente soprattutto le aziende impegnate nei vaccini contro il Covid, nell’infialamento ma non solo. Penso alla Catalent di Anagni, che già confeziona i vaccini, ma anche all’Haupt Pharma di Latina o alla Thermo Fisher e alla Biomedica Foscama di Ferentino, oltre che alla Acs Dobfar di Anagni".

"Sono inoltre presenti tra Pomezia e Castel Romano delle imprese biotecnologiche e, naturalmente, la Sanofi, che ha ad Anagni uno dei quattro stabilimenti italiani e che sta sperimentando il suo vaccino contro il Covid. Realtà importanti, che unite in un unico distretto sono parte integrante di una sorta di economia in movimento, sfruttando al meglio non solo ricerca e tecnologia, ma anche organizzazione commerciale e organizzazione interna".

"Le piccole e medie imprese, a livello strategico, devono puntare soprattutto su ricerca e innovazione, ma anche sulla qualità del capitale umano e sulla capacità di fare squadra, oltre che sul brand. Ecco allora che l’aspetto dimensionale diventa fondamentale per competere al meglio in un’epoca di globalizzazione com’è quella attuale".

"La gestione dei fondi del Pnrr può rappresentare un’ulteriore carta vincente, insieme alle altre finalità del Consorzio Industriale, per un nuovo sviluppo economico ed occupazionale del territorio. È il motivo per cui la Regione Lazio, ed in particolare il presidente Zingaretti, ha puntato da subito sulla costituzione di un unico ente che raggruppasse i cinque consorzi industriali esistenti, oggi anacronistici rispetto alle esigenze economiche attuali".

"Il nostro lavoro andrà in questa direzione per ogni azione che sarà messa in campo e sottolineo come la Regione Lazio, attraverso la legge regionale 36/2001 ha già istituito dieci Distretti industriali, tra cui il Distretto Industriale chimico-farmaceutico di Roma-Frosinone-Latina, in cui sono impiegati, in multinazionali del settore, migliaia di addetti e ricercatori".

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