Semafori fuori uso, Pizzutelli: "Il vicepresidente Grieco concorda con me"

Il consigliere di opposizione Angelo Pizzutelli, capogruppo consiliare del Pd, tira fuori il verbale dell’ultima Commissione Sicurezza per controreplicare all’assessora alla Polizia locale Maria Rosaria Rotondi. La delegata lo aveva informato, facendogli però un po’ il verso, che verranno riattivati due semafori non funzionanti: al trivio di via Marittima, viale Europa e via Ciamarra, già teatro di tre incidenti di fila, ma anche all’altrettanto pericoloso incrocio tra via Monti Lepini e via Conti.    

In quanto alla riattivazione dell’impianto di via Martittima, Pizzutelli taglia corto: “Non era assolutamente chiaro alla cittadinanza quello che l’assessora alla Polizia locale ha dato per scontato, ovvero che il semaforo era stato disattivato per la realizzazione della pista ciclabile. Bene il ripristino dopo l’ennesimo fallimento, vedasi le rotatorie, dell’amministrazione Mastrangeli in perfetta continuità con quella del predecessore Ottaviani. Ora serve un’accelerata, per evitare sinistri ben peggiori”.  

Rispetto al semaforo di via Monti Lepini, il democrat fa invece presente che, in sede di commissione, “il vicepresidente Grieco, e il consigliere Pizzutelli - legge direttamente dal verbale - sottolineano la pericolosità del semaforo posto nell’intersezione via Monti Lepini-via Conti e confermata dal resto della Commissione presente”. Anche il vicepresidente Mario Grieco, consigliere della Lista Ottaviani nonché il più giovane del Consiglio, ha pertanto sollecitato un intervento nell’intersezione tra la strada regionale e la traversa che porta a Corso Lazio.

Pizzutelli: "All'assessora nervosa rispondo con tranquillità"

 “Con assoluta tranquillità e serenità - premette - visto che si parla della sicurezza dei cittadini”, le considerazioni dell’oppositore Angelo Pizzutelli: “Trovo che l’assessora Rotondi sia un po’ nervosa e poco conciliante. Sono semplici quesiti su un semaforo che non funziona da settimane e settimane, non da pochi giorni. Vada per il malfunzionamento, ma a me risulta altro. Negli uffici competenti il problema è molto noto e pare, come ama dire il sindaco, che occorrano tanti denari per risolvere il problema e ripristinare il semaforo”.

A questo punto, secondo il capogruppo del Partito democratico, la domanda sorge spontanea: “Si può rinunciare a qualcosa per poter finanziare il ripristino del semaforo?”. In tal caso, come suggerisce lo stesso Pizzutelli, “si deve cercare di rimediare tra le pieghe di bilancio e garantire la sicurezza dei cittadini”.