D’Amato replica alla Mastrobuono: “Nomine dei direttori fatte con l’ausilio della Finanza”
L’assessore regionale in una nota spiega come avviene la procedura di nomina negli ultimi tre anni
La Asl di Frosinone continua ad essere al centro dell’attenzione mediatica nazionale dopo che nella trasmissione mediaset Quarta Repubblica l’ex direttrice generale tra il 2014 e 2015 Isabella Mastrobuono aveva dichiarato che: “le procedure per le nomine dei direttori non avvenivano tramite concorso”. Frase subito smentita dall’assessore regionale D’Amato che prima ha parlato di “pieno rispetto della legge” e poi tramite una nota inviata alla stampa in piena notte ha specificato che le nomine: “vengono fatte con l’ausilio della Guardia di Finanza”.
Insomma si cerca di gettare acqua sul fuoco e di fare chiarezza nella vicenda iniziata con il video dell’oramai famoso Caso Ruberti che inevitabilmente sta avendo ripercussione sulla campagna elettorale in vista delle prossime elezioni politiche del 25 settembre.
La nota dell’Assessore D’Amato
“Sono ormai 3 anni che nel Lazio è in vigore una delibera (pubblicata sul Bollettino ufficiale numero 67 del 20 agosto 2019) riguardante le procedure per le nomine di primari che vengono fatte con l’ausilio della Guardia di Finanza, in ottemperanza ad un protocollo di intesa con il Comando regionale Lazio della Guardia di Finanza in materia di controllo della spesa sanitaria”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“In particolare, le operazioni di sorteggio, condotte da una commissione aziendale, avvengono sempre alla presenza del personale della Guardia di Finanza per garantire la massima trasparenza. E’ una scelta voluta da questa amministrazione affinché tutte le procedure di conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa avvengano nel pieno rispetto della legge e il Lazio è una delle prime Regioni italiane ad adottare questo sistema”.
