rotate-mobile
Cronaca

Monterotondo, "presunta pericolosità" del pavimento dell'asilo. Il Comune precisa la sua posizione

In seguito alle vicende da noi raccontate nel precedente articolo ( LINK ) riguardo il mancato avvio dei lavori di ripavimentazione di alcuni locali della Scuola Materna di via Pietro Nenni (nella foto), a Monterotondo, l'Amministrazione...

In seguito alle vicende da noi raccontate nel precedente articolo ( LINK ) riguardo il mancato avvio dei lavori di ripavimentazione di alcuni locali della Scuola Materna di via Pietro Nenni (nella foto), a Monterotondo, l'Amministrazione Comunale ha emesso un comunicato stampa in cui chiarisce la propria posizione ufficialmente:

"In relazione al mancato avvio dei lavori di ripavimentazione di alcuni locali della Scuola Materna di via Pietro Nenni e, più in generale, rispetto alla presunta “pericolosità” derivante dalla presenza di metalli nei pavimenti esistenti, l’Amministrazione comunale precisa quanto segue.

Già nel febbraio del 2014 gli Uffici comunali, su segnalazione dell’Istituto scolastico, avevano provveduto a far analizzare campioni della pavimentazione in oggetto all’Istituto Sperimentale per l’Edilizia, istituzione scientifica e tecnologica specializzata nella valutazione e nella garanzia della sicurezza e della qualità delle costruzioni. Le analisi dei campioni, svolte presso un laboratorio chimico certificato e finalizzato a determinare la concentrazione dei composti sensibili, avevano escluso la presenza di amianto nonché ogni rischio di tossicità per esposizione inalatoria e/o da contatto rispetto alla minima presenza di metalli.

A seguito di una nuova richiesta inviata dal dirigente scolastico il 6 febbraio scorso, venivano commissionate ulteriori analisi integrative, le quali confermavano il medesimo risultato di quelle del 2014: i campioni venivano classificati come rifiuti non pericolosi e come tali trattati e smaltiti.

Ad ogni buon conto, al fine di sgombrare il campo da ogni eventuale ancorché inverosimile margine di rischio, gli Uffici predisponevano in ogni caso la sostituzione del pavimento in oggetto.

Tanto degli esiti delle ulteriori analisi integrative quanto della definizione in corso d’opera della procedura di affidamento dei lavori di sostituzione del pavimento, gli Uffici davano puntuale comunicazione al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Viale Buozzi in data 13 aprile.

Nel corso di un incontro con alcuni genitori di bambini frequentanti la scuola, tenutosi in data 15 aprile, il sindaco Mauro Alessandri confermava la sostituzione della pavimentazione e, successivamente, impartiva direttive verbali volte ad accelerare la tempistica nella programmazione degli interventi.

Di tale disposizione veniva data dagli Uffici puntuale comunicazione al dirigente scolastico già in data 16 Aprile. Nella stessa comunicazione si indicava come data d’inizio dell’intervento quella di lunedì 20 aprile e una durata massima di circa due settimane, raccomandando ai dirigente scolastico di provvedere allo sgombero dei locali interessati.

Il dirigente scolastico, con nota del 21 Aprile, comunicava la disponibilità per i lavori a partire dalle ore 8.30 di venerdì 24 aprile.

A tale disponibilità seguiva comunicazione formale da parte degli Uffici (22 aprile) nella quale, oltre a prendere atto di questa, si comunicava l’impegno a garantire che i lavori venissero realizzati nel minor tempo possibile arrecando il minimo disagio all’attività didattica e che l’impresa esecutrice avrebbe in ogni caso preso ogni precauzione per limitare i disagi causati da rumori e polveri, a garanzia della sicurezza degli utenti.

In data 23 aprile il dirigente scolastico rispondeva alla comunicazione degli Uffici, inviata nello stesso giorno, nella quale veniva formalmente descritto il programma di previsione dei lavori, con una nota nella qualevisto il prolungarsi dei lavori, differentemente da quanto si era convenuto, ovvero 3-4 giorni con l’utilizzo del sabato e della domenica, si rende necessario rinviare i lavori ai primi di giugno in coincidenza della chiusura dell’attività didattica della primaria e della minor frequenza dei bambini dell’infanzia”.

Infine, con la nota del 24 Aprile, nel ribadire che, qualora iniziati, i lavori si sarebbero protratti per dieci giorni lavorativi al massimo, gli Uffici prendevano atto che per espressa disposizione del Dirigente scolastico non era stato possibile avviarli, nonostante la disponibilità precedentemente comunicata, vanificando l’impegno assunto da parte dell’Amministrazione comunale a realizzarli tempestivamente ed esponendo questa a possibili richieste risarcitorie da parte dell’impresasenza aver comunque risolto la problematica per la quale ci si era impegnati a trovare soluzione”.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Monterotondo

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Monterotondo, "presunta pericolosità" del pavimento dell'asilo. Il Comune precisa la sua posizione

FrosinoneToday è in caricamento