Emergenza Cinghiali a Montecassino, avviato lo studio per la riduzione degli esemplari

Troppo spesso - premettono dal Parco Naturale dei Monti Aurunci - la presenza di cinghiali ha messo a rischio l’incolumità dei cittadini, le culture e lo stesso ecosistema nell’area monumentale di Montecassino. L’area - annuncia poi il suo gestore ambientale - ora sarà oggetto di un piano di studio per la riduzione degli esemplari anche, eventualmente, attraverso mirate catture con il posizionamento di gabbie e, in estrema sintesi, con un piano di abbattimenti".

Dal Presidente del Parco 

"Vi è necessità - spiega Marco Delle Cese - di assicurare misure efficaci per prevenire e gestire i danni provocati dalla fauna selvatica, in particolare cinghiali. Ciò - aggiunge poi - potrà avvenire solo dopo un accurato studio, prettamente scientifico, del fenomeno".

"È necessario studiare - conclude - per poi porre in essere interventi per la gestione della biodiversità, la popolazione dei cinghiali e il ruolo ecologico della specie, ma allo stesso tempo, assicurare la realizzazione di azioni a difesa del territorio, delle attività agricole e della sicurezza e incolumità pubblica”. 

Dal Direttore del Parco

“Nella redazione del piano - ne parla il suo artefice, Giorgio De Marchis - che prevede anche studi sperimentali, verranno coinvolte figure specializzate per attenuare il conflitto sociale e riportarlo a livello tollerabile. Il territorio monumentale naturale di Montecassino è un’area centrale per il Parco, dove l’ecosistema viene costantemente monitorato e tutelato”.