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Tornano le consuete ordinanze estive contro lo sfruttamento della prostituzione sull’Asse Attrezzato

Dal 1° luglio al 30 settembre, durante la Fase 3 dell'emergenza Coronavirus, saranno nuovamente inaspriti nella zona Asi di Frosinone il divieto e, possibilmente, la repressione di offerta e domanda di prestazioni sessuali a pagamento e dei reati connessi

In attesa del provvedimento di Supino, a Frosinone, Ceccano, Morolo e Patrica sono già state emanate le ormai consuete ordinanze estive contro lo sfruttamento della prostituzione sull’Asse Attrezzato, l’agglomerato industriale Asi del Capoluogo, nonché in tutti i rispettivi territori comunali. Per una questione di sicurezza e stavolta più che mai di salute pubblica, vista la corrente Fase 3 dell’emergenza Coronavirus, la lotta contro il mercato del sesso sarà inasprita tra domani, 1° luglio, e mercoledì 30 settembre. La palla, nel frattempo, è già passata di nuovo alla Prefettura per predisporre le misure necessarie per il concorso delle forze di polizia: Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia provinciale e vigili urbani.

Da un lato, infatti, si rileva che “il fenomeno della prostituzione - recitano le comuni ordinanze sindacali - risulti maggiormente concentrato nella zona del sistema viario della zona Asi, con evidenti criticità per la circolazione stradale”. Dall’altro lato, inoltre, si constata che in base a “dettagliati rapporti di servizio delle forze di polizia - si legge ancora - sono stati consumati reati abbastanza importanti riguardanti violenze, aggressioni, rapine, arresti per estorsioni, denunce e allontanamenti con emissione di foglio di via obbligatorio, e incidenti stradali”.

Tre i comportamenti che, a fronte di un fenomeno e di un mercato del sesso di fatto radicati, si tenterà pertanto di contrastare. Innanzitutto, la stessa offerta di prestazione sessuali a pagamento, “consistenti - recitano le comuni ordinanze - nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione”.

A ruota sarà assolutamente vietato altresì richiedere informazioni alle prostitute e concordare “l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento - si legge ancora - Se l’interessato è a bordo di un veicolo, la violazione si concretizza anche con la semplice fermata al fine di contrattare il soggetto dedito al meretricio”.

Infine, non si potrà “alla guida dei veicoli, all’interno del sistema viario della zona Asi - questo il terzo punto - eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale, ivi compresa la sosta o la fermata, per motivi diversi rispetto all’ingresso o all’uscita, ovvero al carico o scarico di merci, destinate agli opifici ove insistono attività industriali, commerciali o di terziario ubicate in prossimità della sede stradale”.  

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