Green Pass nei parchi divertimento: niente deroga per le strutture all’aperto come ‘Il Bosco delle Favole’

Dall’ormai prossimo 6 agosto 2021 il Green pass – l’ormai nota certificazione verde che attesta quantomeno la somministrazione della prima dose, la negatività a un test molecolare o antigenico nelle ultime 48 ore o la guarigione dal Covid negli ultimi sei mesi – sarà obbligatorio anche nei parchi divertimento, anche se sono completamente all’aperto.

È il caso de “Il Bosco delle Favole” di Cassino, 110 mila metri quadrati immersi nelle Terme Varroniane della città martire. Nel parco tematico, pur riducendo di un quarto la capienza e adottando tutte le misure di sicurezza, si è registrato nei primi quattro weekend un incremento del 17% dei visitatori rispetto all’anno scorso. Quest’anno il 93% è italiano, prevalentemente del centro sud: oltre al Lazio, Toscana, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia e Basilicata.

Gli organizzatori, ovviamente, si atterranno all’obbligatorietà del Green pass in maniera costruttiva. Ma l’event manager Domenico Durante si sarebbe “aspettato una deroga soprattutto per le strutture, come la nostra, in cui le attività si svolgono solo all’aperto”.

In quanto alle disposizioni, poi, fa presente che “renderanno l’attività di controllo e gestione più complessa ed onerosa per l’organizzazione. Già l’anno scorso abbiamo elaborato un sistema di prenotazione online che ci ha permesso e ci permette di tenere sotto controllo gli accessi e di evitare assembramenti all’ingresso. L’importante è che non si degeneri dell’allarmismo sterile. Questo ci preoccupa perché il comparto turistico non può subire e permettersi altre battute di arresto”.

Da sottolineare, infine, che “Il Bosco delle Favole” è convenzionato con alcune strutture alberghiere territoriali e che nel mese di luglio hanno registrato un’occupazione media del 90%. Al di là del Green pass, “ci attendiamo dati positivi – aggiunge in conclusione Durante – anche per il mese di agosto”.