Nuovo Comitato tecnico scientifico, c’è anche Rezza. E fornisce indicazioni in tema di varianti e vaccinazione
Il Direttore generale della prevenzione sanitaria, cittadino onorario di Roccasecca (Frosinone) e componente del neo Cts, ha trasmesso l’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di sanità sulle misure di prevenzione e controllo del contagio da Coronavirus
Nel nuovo Comitato tecnico scientifico, che ha come coordinatore Franco Locatelli (presidente del Consiglio superiore di sanità) e portavoce Silvio Brusaferro (presidente dell’Istituto superiore di sanità), c’è anche il direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute: il cittadino onorario di Roccasecca (Frosinone) Giovanni Rezza. La composizione del neo Cts, infatti, prevede che ci siano anche tali figure.
Lo stesso Rezza ha appena sottoscritto e trasmesso l’ultimo rapporto dell’Istituto superiore di Sanità, redatto in sinergia con il Ministero nonché con l’Aifa (Agenzia italiana del farmarco) e l’Inail (Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro), contenente indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da Sars-Cov-2 in tema di varianti e vaccinazione anti Covid.
“Il documento (in basso le indicazioni, ndr) - spiegano dal Ministero della Salute - risponde a diversi quesiti sulle misure farmacologiche, di prevenzione e controllo delle infezioni da Coronavirus sorti con il progredire della campagna vaccinale contro il contagio e la comparsa delle diverse varianti del virus. I quesiti affrontano argomenti come i test diagnostici, il comportamento dei lavoratori vaccinati, le persone che hanno ricevuto il vaccino fuori dall’ambiente di lavoro, i contatti di un soggetto vaccinato con una persona positiva, lo screening degli operatori sanitari, la vaccinazione di chi è già stato contagiato”.