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L'inchiesta

Caso Ruberti, dieci persone interrogate in Procura: acquisite anche dichiarazioni rilasciate alla stampa

Le indagini su quanto accaduto a conclusione di una cena lo scorso giugno a Frosinone e immortalato in un video divenuto virale, proseguono senza sosta

Dieci le persone ascoltate in Procura come persone informate sui fatti. Il caso Ruberti non è caduto nell'oblio ma il lavoro del magistrato Adolfo Coletta e degli investigatori della Squadra Mobile prosegue nel massimo riserbo. 

Quello che si sta cercando di comprendere è per quale motivo molte delle persone ascoltate hanno preferito rilasciare dichiarazioni alla stampa, su importanti aspetti di quella che oramai viene definita 'la cena dei veleni' e poi dinanzi all'autorità giudiziaria si sono trincerati nel silenzio. Aspetto questo che non è passato inosservato agli inquirenti che hanno deciso di andare fino in fondo. 

La vicenda, lo ricordiamo, è scoppiata a fine agosto con la pubblicazione su Il Foglio del video in cui Albino Ruberti, ex capo di Gabinetto del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, rivolge pesanti minacce anche di morte nei confronti di Adriano Lampazzi, sindaco di Giuliano di Roma e Vladimiro De Angelis, fratello di Francesco De Angelis, presidente del Consorzio Industriale del Lazio. Nella foga Ruberti pronuncia anche l'oramai famoso: "ha detto che me se compra, a me? me se compra, a me?" riferendosi a quanto detto poco prima durante la cena da Vladimiro De Angelis. 

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